Affermando che il PD “trama nell’ombra per fare male a Sarzana”, il Sindaco ha letteralmente mistificato la realtà delle cose.
Sappiamo che il Comune di Sarzana (unitamente a Regione Liguria ed ARTE) ha partecipato con un proprio progetto al concorso ministeriale denominato “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” (PINQUA). Sappiamo che il Progetto si propone auspicabili interventi di riqualificazione all’interno del Borgo di Marinella. Sappiamo infine che il nostro Comune è risultato tra i vincitori e che il Ministero dovrebbe assegnare a Sarzana 15 milioni di euro.
Quello che, invece, la Sindaca ha taciuto è che solo qualche giorno prima prima che il progetto Pinqua partisse per Roma, arrivava alla chetichella negli uffici comunali il Piano Particolareggiato di Rigenerazione del Borgo di Marinella redatto dalla società Marinella spa in liquidazione. Quello che non è stato detto ai sarzanesi è che quel Piano particolareggiato prevede una nuova consistente edificazione rispetto a quella esistente (ben mq. 8.000 in più) ed è legato a filo doppio al Progetto ministeriale (che peraltro non tollera ulteriore consumo del suolo).
Quello che abbiamo letto nelle carte e che non ci siamo inventati è che i costi per la realizzazione dell’intero Progetto ministeriale ammontano a 17 milioni circa (15 a carico dello Stato e 2 a carico del Comune di Sarzana) e che la giunta Ponzanelli ha deciso di finanziare la propria parte- con un accordo già sottoscritto tra Comune e Marinella Spa- mediante lo scomputo degli oneri di urbanizzazione per gli interventi edilizi che Marinella spa andrà a realizzare.
In breve, mediante il Progetto ministeriale, la Giunta si è legata mani e piedi al Piano particolareggiato presentato da Marinella Spa consentendole di aggiungere nuovi ed importanti superfici rispetto a quelle esistenti (il cui integrale ripristino sarebbe certamente sufficiente a garantire il rilancio della nostra frazione per i prossimi anni salvaguardando l’ambiente ed il paesaggio); il tutto senza offrire la benché minima possibilità alla città di poter discutere sulle sorti di un territorio così importante, fragile e caro ai sarzanesi, qual è il Borgo di Marinella.
Tutto questo perché il Consiglio Comunale non potrà modificare l’accordo già sottoscritto tra Comune e Marinella Spa che rappresenta il presupposto finanziario su cui regge il Progetto risultato vincitore. Tutto questo perchè, anche in questa ‘partita clou’ per la pianificazione territoriale di Sarzana, il centrodestra ha deciso di tenere in panchina l’arch. Stefano Boeri.
Solo pochi mesi fa l’assessore Campi sbandierava il proprio impegno a non consumare nuovo suolo rinunciando a realizzare il previsto albergo in Via 8 Marzo previsto dalla normativa urbanistica vigente; perché oggi la stessa volontà non si manifesta in un borgo agricolo in un contesto naturalistico-ambientale di grande pregio come quello di Marinella? Ora si spiega il perché di tanta irritazione per quesiti ed interrogazioni posti dal PD e che altro non sono che i normali strumenti della vita democratica; ma forse è proprio questo che infastidisce la Giunta Ponzanelli “non bisogna disturbare il manovratore”.
Il Partito Democratico di Sarzana continuerà a svolgere la propria democratica opposizione: condividendo ogni iniziativa finalizzata alla rispettosa riqualificazione di Marinella, ma si opporrà strenuamente ogniqualvolta l’azione pianificatoria dell’Amministrazione si mostrerà supina alle logiche speculative e aggressive del territorio.
Partito Democratico di Sarzana