Una Spezia che ambisca a diventare la capitale politica, economica e culturale del levante ligure e centro di quell’entità storico linguistica chiamata Lunigiana.
Non siamo certo qui a fare antistoriche battaglie campanilistiche ma è ora che in Liguria la nostra città non sia più subalterna a Genova come accaduto negli ultimi anni.
Noi vogliamo una città che sappia sfruttare le sue eccellenze a cominciare da quelle legate all’industria della Difesa e ai saperi del mare.
Una Spezia che sia all’avanguardia nella difficile ma imprescindibile sfida della transizione ecologica.
Noi vogliamo una città orgogliosa del suo passato, ma più a misura di giovane, capace di valorizzare al meglio il suo polo universitario e i suoi saperi.
Noi vogliamo una città più bella e più pulita e che valorizzi molto di più le sue potenzialità turistiche. Vogliamo che agli spezzini sia garantito un ospedale ed un servizio sanitario che risponda ai bisogni ed alle aspettative di salute di tutti i cittadini: una sanità degna di un capoluogo di provincia.
Sviluppo, innovazione, competenze, merito, lungimiranza: ecco le nostre parole d’ordine.
Per fare tutto ciò ci rivolgiamo senza pregiudiziali a quelle forze politiche e sociali che sono pronte ad accettare questa sfida ed a costruire con noi una solida alleanza di governo della città.
Abbiamo persone e programmi per affrontare e vincere le prossime elezioni amministrative e siamo pronti a metterle a disposizione: non saremo certo noi a rifiutare il dialogo con gli altri.
Per questo ribadiamo al PD la richiesta di indicare in tempi brevi un nome per la candidatura a sindaco su cui tutti possano convergere, o affidare a noi il mandato di trovare una candidatura condivisa, oppure essere disponibile ad organizzare primarie di coalizione al più tardi entro la prima prima domenica di marzo.
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