"Quanto affermato dall'esponente di Leali in merito alle liste di attesa del reparto di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero della Spezia e Sarzana è pura propaganda elettorale, che ben si abbina al tono dei molti manifesti diffusi da mesi in città. In quanto tale si può semplicemente superare con l'esposizione dei dati, quelli reali", così il coordinatore provinciale di Cambiamo! Loris Figoli.
"Grave invece è riscontrare come si cerchi continuamente di pescare nel torbido, seminando il panico su un fronte tanto delicato e determinante come quello sanitario, creando paure e aumentando le incertezze. Al presidente Toti si può solo riconoscere una sostanziale, efficace, determinata controtendenza rispetto alle dismissioni strutturali del sistema salute dei dieci anni che lo hanno preceduto, evidenza sotto gli occhi di tutti.
Non è un segreto che oggi si sia in guerra, che la pandemia abbia ridisegnato la prospettiva delle priorità in fatto di salute pubblica e sanità. Non è definendo "al collasso", umiliando il lavoro serio di infermieri e medici, che si fa politica: al massimo si crea chiacchiericcio basato su pretesti strumentali. Parole al vento, che vengono presto confutate e smascherate, come fatto dalla consigliera regionale Menini, forte di dati alla mano!
Il nostro servizio sanitario, grazie all'impegno e alle risorse stanziate dalla giunta regionale tramite il piano Restart, pur combattendo con la precarietà della congiuntura mondiale e con la delicata condizione strutturale, sta vivendo una costante progressione e una valorizzazione scientifica e tecnica che la nostra città non ricordava da anni.
Consiglio di unirsi alla critica per le luminarie ed altri più banali argomenti, approcciando invece alla sanità con la stessa serietà che ha il presidente Toti e che tutta l'Italia ci riconosce nella lotta alla pandemia".