"Non comprendiamo dove sia la svolta epocale di cui parla il centro destra nell'approvazione del piano finanziario del nuovo ospedale Felettino", così in una nota Federica Pecunia, consigliere comunale di Italia Viva e
Antonella Franciosi coordinatore Provinciale di Italia Viva.
"Torniamo indietro: c'erano 150 milioni di euro già finanziati dal centro sinistra per costruire il nuovo ospedale e di questi 25 milioni sono stati buttati via senza fare nulla. La ditta che ha vinto l'appalto ha presentato una variante al progetto che la Regione ha impiegato ben due anni a bocciare".
"Due anni per dire no a una variante, senza che nessuno ci abbia mai spiegato le ragioni. Anche la revoca alla ditta che si era aggiudicata l'appalto arriva dopo più di due anni, con un cantiere inefficace che è comunque costato milioni di euro non più recuperabili".
"Adesso si parla di svolta, noi parleremmo piuttosto di una pezza ai danni provocati da questa giunta regionale che non ha saputo in quasi sette anni portare a termine un cantiere già aperto. E dopo averlo fatto fallire, oggi ci fa pagare il rimedio a caro prezzo, tutto sulle spalle dei cittadini e di conseguenza dei servizi di Asl5. Noi parleremo di svolta il giorno in cui vedremo davvero l'ospedale che tutti attendiamo da anni e di cui soprattutto in questo momento ci sarebbe stata estrema necessità".
"Inaccettabile la campagna elettorale sul nuovo ospedale che avrebbero avuto modo di costruire a partire dal 2015. In attesa della costruzione delle mura, almeno si pensi ad assumere le persone che servono già ora alla sanità del territorio".