“Non si è voluto guardare al futuro ma si è voluto ancorare la Liguria al passato. Con 40 miliardi di euro previsti dal PNRR per la transizione energetica la Giunta ha preferito pensare a progetti di scarso profilo. La Liguria deve guardare al futuro. Noi siamo per lo sviluppo e per la crescita economica e industriale della nostra regione ma questo sviluppo deve essere ancorato alle nuove tecnologie.
Abbiamo centri di ricerca, università e industrie ad avanzata tecnologia che potrebbe giovarsi di questo cambio di passo.
La nostra scelta non è solamente legata a quanto accade alla Spezia ma è una scelta di fondo. Peccato si sia persa questa occasione per pianificare una regione fossile free.
L’emendamento, in conformità con gli obiettivi di transizione energetica, già assunti dall’Unione Europea e dall’Italia, intendeva porre con determinazione e chiarezza la questione del ricorso all’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica sul nostro territorio e chiede di accelerare e favorire il processo di transizione verso energie rinnovabili da attuarsi in tempi definiti, anche aprendo un serio e approfondito confronto sul futuro di alcune realtà produttive liguri.
Una proposta a costo zero che prevedeva che il Piano Energetico Ambientale Regionale (PAER) contenesse il divieto di autorizzare la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a combustibili fossili, compresa la sostituzione, modifica o riconversione di impianti esistenti. Un provvedimento che esclude dal divieto gli impianti alimentati a gas naturale di potenza inferiore a 50 MW.
Davide Natale
Consigliere regionale PD