Fa molto piacere che si riaccendano i riflettori sulla ferrovia Pontremolese per quel che può rappresentare per lo sviluppo del turismo nei nostri territori e soprattutto per gli incrementi dei trasporti delle merci su ferro per i porti della Spezia, Marina di Carrara e anche dell’alto Tirreno.
Gli annunci roboanti, che leggiamo in questi giorni, ad esempio: “la galleria di valico sarà realizzata entro 5-6 anni“ ci sembrano molto propagandistici e poco veritieri.
A tutt'oggi ci risulta che le Ferrovie si siano impegnate a redigire entro la prossima primavera soltanto un progetto preliminare, ovvero uno studio di fattibilità sulla galleria di valico Pontremoli-Berceto di oltre 21 Km, necessario per quantificarne realmente i costi.
Quindi non abbiano nè il progetto definitivo/esecutivo, nè soprattutto i fondi per realizzarla e stiamo parlando realisticamente di un importo di 1100/1500 milioni di euro.
Quindi non siamo in presenza di alcun nuovo stanziamento e di alcun atto amministrativo formale che attesti l’arrivo di nuove risorse.
Purtroppo il fatto che l’infrastruttura sia inserita nell’accordo di programma di Rfi 2022-2026 non significa che la stessa sia in automatico sicuramente finanziata in toto o in parte.
Gli ultimi denari veri arrivati alla Pontremolese sono i 78 milioni che nell’estate del 2020 con un emendamento al decreto Rilancio ha fatto stanziare il Ministro Orlando. Sono serviti a completare il finanziameto di 260 Mil. necessari per far partire i lavori tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 nella tratta Parma-Vicofertile di 7,5 km.
La ferrovia Pontremolese ha una lunghezza di 112 Km. e attualmente è a doppio binario per circa la metà e per completarla sono necessari oltre 2,5 Miliardi.
In attesa di sapere la fattibilità e i costi reali della galleria di valico ci sembrerebbe opportuno intanto finanziare con poche decine di milioni un progetto definitivo/esecutivo per completare il raddoppio dei binari della tratta Villafranca (Chiesaccia)-Pontremoli di 15,5 Km.dal costo presunto di 480 milioni.
Questo ci consentirebbe in futuro di avere per oltre 50 km. il doppio binario dal porto della Spezia fino a Borgo Val di Taro in assoluta continuità, con enormi benefici sia per il traffico merci che per quello passeggeri.
Giorgio Casabianca
Segreteria Provinciale Partito Democratico