"Non sosterrò mai la ricandidatura di Peracchini”: è perentorio il commissario provinciale di Forza Italia Nanni Grazzini che, pur di mantenere la propria posizione, sarebbe pronto a fare anche un passo indietro nel caso in cui il suo partito decidesse di appoggiare l'attuale sindaco della Spezia.
“Se arriveranno disposizioni diverse, mi sfilerò. Sono un uomo di centro-destra ma non mi riconosco nell’attuale politica della giunta Peracchini e della regione di Toti”, conferma Grazzini.
E' stato molto chiaro, ieri, il Commissario Grazzini parlando agli Stati Generali di Forza Italia che si sono tenuti all'Hotel The Poet della Spezia, alla presenza di circa 300 persone. E' intervenuto, tra gli altri, il Coordinatore regionale Carlo Bagnasco, mentre l'europarlamentare Antonio Tajani si è collegato telefonicamente.
Insomma, se la frattura tra gli arancioni di Toti, primi supporter del sindaco, e gli azzurri di Forza Italia, che nel consiglio comunale della Spezia sono andati a sedere nei banchi del gruppo misto, appare non facilmente sanabile, quella tra gli arancioni e Grazzini è, stando alle sue parole, definitiva. Nessun margine di ricomposizione. Se Peracchini sarà il candidato sindaco del centrodestra alle amministrative 2022, Nanni Grazzini si chiamerà fuori.
Se, invece, Forza Italia sceglierà di non sostenere l'attuale sindaco c'è da pronosticare il massimo impegno del Commissario provinciale per fare raggiungere al proprio partito il miglior risultato possibile alle urne.
Con quale ruolo? Se gli si chiede se vuole candidarsi in prima persona, Grazzini nega: “Non è mia intenzione. Non vivo di politica. Mi hanno dato il mandato di ricostruire il partito alla Spezia e lo sto facendo. Porterà avanti questo impegno sino in fondo, come mia abitudine”.