Sabato 18 novembre, agli Stati Generali di Forza Italia, il Commissario provinciale Nanni Grazzini non aveva usato mezzi termini ed aveva chiaramente affermato che, se il candidato del centrodestra, Forza Italia compresa, alle amministrative spezzine del 2022 sarà l'attuale sindaco Pierluigi Peracchini, lui farà un passo indietro.
Ieri sera, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale del 2021, quella rottura si è confermata essere non soltanto a livello personale. Dopo le parole (tra l'altro non le prime di questo tenore) pronunciate dal Consigliere Massimo Baldino ed avallate poi, anche tramite una nota stampa, dalla neo forzista Dina Nobili, appare quanto mai chiaro che la rottura coinvolge anche il gruppo consiliare Forza Italia - Berlusconi nel suo complesso. Lo si sapeva, ma ieri sera è arrivata una sorta di “ufficializzazione” in sede istituzionale.
La disussione sulla delibera inerente il bilancio, infatti, si è trasformata in un dibattito su un bilancio diverso, ovvero quello sui quasi 5 anni di mandato del sindaco Peracchini e della sua Giunta alla guida della città.
Se gli attacchi sono arrivati, come ovvio, dal centrosinistra, in primis dalla Consigliera di Italia Viva Federica Pecunia, quello più forte è arrivato proprio da Massimo Baldino, attualmente consigliere di Forza Italia – Berlusconi.
Baldino parte proprio dal quadro di tutte le opere promesse e non realizzate dall'amministraione, che aveva tracciato la Consigliera Pecunia, e va oltre: “La colpa più grande di Peracchini è che di discontinuo rispetto alle precedenti amministrazioni di centro-sinistra non ha fatto vedere nulla. Almeno Federici era uno che osava e, pur mettendosi contro una parte di città, le sue cose le ha portate – ahimé – a termine. Lei Peracchini non ha fatto neanche danni, perché non ha fatto nulla”.
Ma l'attaco non è “soltanto” alle scelte fatte o non fatte e ai progetti realizzati o non realizzati, ma anche all'atteggiamento tenuto da Peracchini: “Il sindaco dovrebbe avere un comportamento adeguato al ruolo istituzionale che ricopre, invece anche stavolta è stato chiaro che non è così. Il modo in cui ha risposto al mio question time sul concerto di Capodanno, evitando praticamente ogni discussione, attaccandosi al fatto che, "tanto, non ci sarà", è eloquente. E altrettanto lo è la sua non partecipazione alla consegna delle benemerenze civiche, senza alcuna giustificazione”.
“Non si stupisca poi- ha proseguito Baldino – se votiamo contro il bilancio. Un bilancio è fatto di numeri, ma quei numeri significano opere e cose concrete. E in questi più di 4 anni di concreto non si è visto niente. La gente non vede i numeri, la gente vede quello che c'è o non c'è in città”.
Parole chiare he portano in sede istituzionale la rottura tra Forza Italia ed il resto del centrodestra sul nome di Peracchini quale candidato alle amministrative 2022. Una rottura che non è soltanto personale, del Commissario provinciale Grazzini, ma di tutto il gruppo consiliare spezzino.
L'ultima parola, come già sottolineato dallo stesso Grazzini, spetta ai vertici regionali, o forse nazionali, del partito, senza dimenticare, comunque, che poi la campagna elettorale dovranno farla sul territorio.