Ci sarà anche la consigliera comunale e provinciale Dina Nobili, questa mattina, alla manifestazione 'No green pass' prevista alle 10.30, le ragioni spiegate ieri in un video caricato su facebook.
Nobili, che ha deciso non vaccinarsi, dovrà fare i conti con le sanzioni previste dalla legge, non potendo- ancora- certificare come legittimi i motivi della sua scelta. "Ho avuto il Covid – spiega l'esponente di Italia Viva nel video – malattia che mi ha lasciato patologie importati e il pensiero di iniettare un vaccino sperimentale nel mio corpo che possa acutizzare infiammazioni dovute al Covid è motivo di forte paura. Sono stata sospesa dal lavoro, senza stipendio, perché per noi sanitari la vaccinazione è obbligatoria. Tanti miei colleghi sono stati vaccinati per paura di perdere lo stipendio". Alcuni nei commenti al video fanno notare che se l'esigenza di non vaccinarsi è dovuta a motivi di salute, può far valere la sua decisione "Ho un appuntamento fissato", risponde la consigliera, che però, nel frattempo, ha deciso di schierarsi e di partecipare alla manifestazione prevista per la mattinata di oggi.
"Tutto questo lo vivo come una violenza inaudita sulla mia persona, obbligarmi a vaccinarmi e toccando un diritto come il lavoro crea un dolore forte, anche in altre persone che, come me, hanno sempre lavorato e prestato il proprio servizio in maniera diligente e presente. Oggi ci troviamo ad esser una classe minoritaria e comunque non tutelata e tutto questo fa dispiacere. Ritengo giusto partecipare alla manifestazione per difendere il diritto alla democrazia e libertà.
Credo che molte famiglie non possano permettersi 30 euro a settimana a persona per i tamponi".
Poi la precisazione: "Non sono una no vax, mi sono sempre vaccinata in passato, questo vaccino però è sperimentale: ho avuto il Covid, ho paura che ritornino le patologie che la malattia mi ha lasciato. E avendo avuto il Covid ho ancora gli anticorpi".
"Mi dispiace se queste mie dichiarazioni creeranno disagio", conclude Nobili rivolgendosi forse anche al suo partito, dove invece la posizione è a favore del green pass, come dichiarato dalla stessa Raffaella Paita, tra gli altri.