"Da tempo abbiamo chiesto che gli Uffici Postali dei quartieri periferici tornino ad operare a pieno regime, dato che il picco dell'emergenza sanitaria è oramai alle spalle e che i cittadini di borghi e paesi decentrati hanno diritto di usufruire dei servizi postali senza turni settimanali ridotti. Si tratta di una questione molto sentita in specie dalla popolazione anziana di quei quartieri che si rivolgono allo sportello postale per mille incombenze quotidiane e che da troppo tempo subiscono disservizi a causa della chiusura di filiali o di apertura delle stesse a singhiozzo."
Così Guido Melley, LeAli a Spezia/Lista Sansa, che continua: "Per la rilevanza sociale del problema ci saremmo aspettati una maggior attenzione da parte della stessa Amministrazione comunale, che invece abbiamo dovuto incalzare più volte affinché facesse le necessarie pressioni sulla Direzione provinciale delle Poste per ottenere quanto richiesto da larga parte della cittadinanza.
E a dire il vero, grazie ad una iniziativa del nostro gruppo consiliare, prima dell'estate eravamo riusciti ad ottenere dalla stessa Direzione delle Poste rassicurazioni ufficiali sul fatto che da settembre la situazione sarebbe decisamente migliorata e che molti sportelli sarebbero stati riaperti (come ad esempio a San Venerio) ed altri avrebbero operato a pieno regime su 6 giorni a settimana contro i 3 attuali (come ad esempio a Pitelli).
Ad oggi purtroppo il quadro è immutato e nulla trapela al riguardo e per questo ho presentato una interpellanza al Sindaco ed alla Giunta, che sarà discussa il prossimo 18 ottobre, affinché chi di dovere si attivi verso la Direzione delle Poste per ottenere quanto promesso.
Lo chiedono i cittadini -anziani e non- di San Venerio, come di Pitelli o della Foce ed di altri quartieri periferici della nostra città."