"A ciascuno il suo. Le elezioni rappresentano un motivo di confronto per ogni partito o movimento civico, ma anche un motivo per ripensare il proprio modo di fare politica. L'onorevole Salvini, ad esempio, ha fatto autocritica sul processo di selezione dei candidati".
"Stupisce che il presidente Toti, anziché capire di dover svolgere il ruolo di federatore di tutte le forze di centrodestra sollevi anche dopo il voto motivi di divisione. Ameglia, nello Spezzino, non è certo l'unico comune perso dagli Arancioni a queste elezioni".
"E i dati di Savona dimostrano che ci sarebbe stato certamente bisogno di tutti, anche di movimenti sicuramente meno rappresentativi ma centrali come il nostro. Ma anziché lanciare strali, chi ha più filo da tessere come il presidente della Regione o in alternativa la Lega dovrebbe cercare di riunire l'alleanza. Perché domani c'è il secondo turno di Savona e dopodomani si torna a votare in un'altra città importante come la Spezia". È quanto dichiara in una nota il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa, leader di Liguria Popolare.