Abbiamo assistito ad una campagna elettorale con una distanza che è andata aumentando tra pronunciamenti, prese di posizione e realtà. Mentre da un lato noi comunisti insistevamo sui problemi a partire dalla centralità del lavoro, del disagio sociale, dell'ambiente, delle tutele sociali da garantirsi anche a Santo Stefano di Magra nel quadro della crisi e del massacro sociale che investe il Paese; dall'altra c'è chi si è esercitato nel leggere un "elenco della spesa" talmente povero da risultare imbarazzante mentre, per un altro verso, c'è chi ha insistito come un mantra su quel poco che è stato fatto, rimandando, tra silenzi e ambiguità, ai prossimi 5 anni le tante promesse rimaste tali già da precedenti amministrazioni, senza spiegare che cosa e come intende "fare" per il futuro a partire dal chiarire quale risposte dare dinanzi al disagio e a chi di più pagherà la crisi. Un limite sostanziale, di merito.
Negli ultimi trent'anni la mancanza del Partito Comunista Italiano dal panorama politico ha portato alla distruzione di diritti faticosamente conquistati e al depotenziamento della Costituzione, allo sviluppo di un "pensiero unico" che rappresenta due facce di una stessa medaglia.
Con coraggio, coi piedi ben piantati in terra, ci siamo candidati al Governo del Comune ben consapevoli di come non basti amministrare il quotidiano, il giorno per giorno, ma serva assumere una visione "alta" del governo dei processi, del governo del territorio. Senza questo respiro e orizzonte, tutto ripiega e si disperde.
A noi comunisti non hanno insegnato a fare propaganda, hanno insegnato a fare politica, non limitandosi a prendere atto delle "compatibilità", ma a spostare in avanti programmi e idee. Oggi, invece, le scelte dello stesso centrosinistra sono tutte saldamente dentro le logiche del liberismo. Centrali, in quel campo politico, da tempo sono il profitto e l'impresa e non più il lavoro e i lavoratori! Un totale ribaltamento rispetto alle lotte, alla tradizione e alla missione di cambiamento di un'autentica sinistra. Per questo siamo comunisti.
Il mondo non si cambia "registrando lo stato delle cose". La realtà marcia in avanti, se per l'appunto si opera "per cambiare lo stato di cose presenti".
Fondamentali lo studio, le idee, la coerenza, la conoscenza senza cui non si costruiscono speranza e cambiamento e non si va da nessuna parte.
È necessario un programma di governo serio, attento, senza logiche clientelari, lungimirante, in grado di cogliere la formidabile occasione data dalle risorse del PNRR. I piccoli Comuni non devono raccogliere le briciole, ma tessere strategie unitarie per risolvere nodi strutturali, antichi e nuovi.
In quest'ottica, come Partito Comunista Italiano, a prescindere dal risultato, continueremo a lavorare al radicamento nel territorio iniziato già 5 anni fa e che proseguirà negli anni a venire assieme ai tanti compagni giovani e meno giovani che si sono avvicinati anche in queste ultime settimane.
Proprio per questo, abbiamo rimandato alla chiusura della campagna elettorale l'inaugurazione della nuova sede aperta su Santo Stefano che diventerà, oltre alla sezione locale, anche la sede della Federazione spezzina del partito.
L'apertura di domani, a 2 giorni dalle elezioni, da il senso del nostro progetto di prospettiva; non abbiamo aperto un point di una lista elettorale fine ad un elezione, apriamo una "casa" dei comunisti, della sinistra, di tutte quelle persone che intendono "invertire la rotta" di un Paese dove i diritti di lavoratori, giovani, meno abbienti sono stati del tutto abbandonati e devastati da una destra becera, da un centrosinistra che, mascherato da sinistra, ha portato avanti le peggiori politiche liberiste e da un civismo/movimentismo ambiguo ed inconcludente.
Vi aspetto domani, dalle 17 alle 21, in Via Cisa Sud 105 a Santo Stefano di Magra per brindare alla nuova sede e per chiudere, assieme ai candidati ed al candidato sindaco Pierpaolo Venturini, una campagna elettorale che è stata dura, impegnativa ma allo stesso gratificante, tra la gente, da Comunisti, con, al fianco, Compagne e Compagni splendidi di cui vado, profondamente, orgoglioso che non posso che ringraziare per la passione ed il supporto che non sono mai venuti meno.
Matteo Bellegoni
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Segretario regionale Liguria