Si è riunita questo pomeriggio, per discutere in merito a quanto accaduto alla Stazione Centrale e in generale sulla sicurezza nelle ore notturne alla stazione, la prima commissione consiliare, presenti per essere ascoltati l’assessore alla Sicurezza Filippo Ivani e il comandante della Polizia Locale Francesco Bertoneri.
Il 6 settembre scorso, una turista francese aveva subito un’aggressione da parte di un cittadino marocchino (poi arrestato), mentre si trovava all’interno della Stazione della Spezia Centrale dopo aver perso l’ultimo treno per Firenze: la ragazza aveva seguito con fiducia il suo aggressore, che le aveva fornito indicazioni e poi aveva tentato di abusare di lei.
Immediatamente, si era cercato di affrontare il problema della pericolosità della Stazione nelle ore notturne e per questo si era riunito il tavolo della sicurezza pubblica: la commissione di oggi, richiesta da Marco Raffelli (PD) aveva lo scopo di ascoltare le proposte e le iniziative emerse da quel tavolo.
“Inizio il mio intervento esprimendo ancora una volta solidarietà alla vittima della tentata aggressione, evitata grazie alle persone presenti- ha commentato Raffelli- Rispondo così indirettamente anche all’assessore Frijia che ha accusato il silenzio da parte della sinistra, commento che ha fatto scadere il dibattito e che non aveva senso”. Entrando poi nel merito della Commissione, ha spiegato: “Il tavolo sulla sicurezza ha deciso di prendere delle iniziative per quel che riguarda la zona della stazione, quindi chiedo come ci si sta organizzando soprattutto in relazione alle esigenze sia degli abitanti che dei viaggiatori. In generale sappiamo che le stazioni non sono i luoghi più sicuri, quindi forse vale la pena riflettere su come si potrebbe dare ospitalità a persone che purtroppo si possono trovare a passare la notte in strazione per aver perso ad esempio delle coincidenze”.
Per relazionare su quanto discusso durante la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, che si è appunto riunito nei giorni successiva all’aggressione, è intervenuto l’assessore Ivani: “Abbiamo subito voluto riunire tutti i vari attori che erano competenti sul tema sicurezza”. Come sappiamo, il tavolo era presieduto dal Prefetto Maria Luisa Inversini ed erano presenti il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini con l’Assessore alla Sicurezza, Filippo Ivani, il Comandante della Polizia Locale, Francesco Bertoneri, il Rappresentante della Provincia, Gianni Benvenuto, il Questore, Silvia Burdese, il Comandante Provinciale F.F. dell’Arma dei Carabinieri, Ten. Col. Andrea Fabi, il Ten. Col. Stefano Saletti per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria di Genova, Giuseppe Mariani nonché Rappresentanti di Trenitalia e di R.F.I.-Protezione Aziendale.
“La prima azione che sarà messa in campo, tempi brevi, è la chiusura della stazione dalle ore 1:30 alle ore 4:00, compatibilmente con le esigenze del traffico ferroviario: ci sono ad esempio treni periodici che passano di notte e per quei treni sarà ovviamente previsto l’ingresso alla stazione. Altri temi importanti sono il progetto esecutivo per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza, che porterà alla copertura totale della stazione, che ha visto un impegno da parte di RFI, così come per ripristino del servizio di vigilanza privata durante le ore notturne. Per questo servizio è stato fatto un concorso, ma purtroppo nessuna delle persone che si sono presentate per ricoprire questo incarico sono risultate idonee. Altro problema è quello della recinzione recinzione che deve essere posizionata all’ingresso della Stazione per chiuderla quando non sono presenti treni nelle ore notturne”, tutte le proposte messe in campo, quindi, sono rivolte prima di tutto ad impedire l’ingresso in stazione quando non ci sono treni e, parallelamente, cercare di alzare il livello della sicurezza in generale.
Pecunia chiede anche se sia possibile migliorare la condizione delle sale d’attesa, ma, precisa Corbani: “L’amministrazione ha scelto di investire sulla nuova Stazione di Migliarina, che diventerà hub del Cinque Terre Express: in questo senso bisogna ragionare sul fatto che molte situazioni cambieranno”. La scelta, come proposto da RFI e come avviene in altre città, è quella di chiudere la Stazione per incentivare la frequentazione solo dei reali viaggiatori: "Quindi se non ci sono treni è inutile tenerla aperta".
Subito il tema si sposta sulla questione politica, con un dibattito tra Cenerini e Baldino da una parte e Raffaelli e Pecunia dall’altra: mentre i primi accusano le politiche della sinistra in tema di immigrazione che hanno portato ad un peggioramento della sicurezza, i secondi ribadiscono come, dopo cinque anni di amministrazione, sia doveroso guardare alle scelte e agli investimenti da parte dell’attuale maggioranza.
Spiega Ivani: “Sul tema sicurezza, in generale, non si può accusare questa amministrazione di non aver fatto investimenti, tanto che i reati nel Comune della Spezia sono diminuiti del 21% dal 2015. Sono stati assunti 29 nuovi agenti, alcuni già entrati in servizio mentre gli altri saranno operativi da ottobre; abbiamo investito nelle telecamere di videosorveglianza e abbiamo lavorato per siglare accordi con molte realtà”.