Nel giorno in cui in Giunta passa, come per gli anni precedenti, lo sblocco di 53 milioni di euro di spazi di patto a disposizione degli Enti locali per effettuare nuovi investimenti, l'assessore al bilancio, Pippo Rossetti si scaglia contro il Governo e il patto di stabilità "che mette a rischio i bilanci dei piccoli Comuni". Nel frattempo, con la regionalizzazione del patto di stabilità, la Giunta regionale aumenta la capacità di spesa degli Enti locali liguri, per 53 milioni di euro, dopo i precedenti "sfori" del 2011 e del 2012 in cui gli Enti locali liguri avevano potuto autorizzare pagamenti.
Da questa nuova boccata di ossigeno saranno interessate, oltre alle 4 Province, per le quali sono stati autorizzati pagamenti per 9,3 milioni di euro, 84 piccoli Comuni tra i 1.000 e i 5.000 abitanti che, per la prima volta, potranno usufruire della regionalizzazione del patto per un ammontare complessivo di 14 milioni di euro. Coinvolti anche 51 grandi Comuni, compresi i Comuni capoluogo di provincia, ai quali verranno messi a disposizione 30 milioni di euro. "Nonostante le difficoltà di bilancio e l'ulteriore diminuzione della capacità di spesa regionale di 182 milioni nel 2013 rispetto al 2012 – spiega Rossetti - abbiamo voluto dare un aiuto ai Comuni e alle Province, ma auspichiamo la cancellazione del patto di stabilità per i Comuni tra i 1000 e i 5000 abitanti perché lo riteniamo troppo punitivo per le amministrazioni e le economie. Con questa nuova possibilità di spesa approvata oggi dalla Giunta, le cui modalità di distribuzione tra i Comuni sono state condivise con ANCI , UPI e deliberate dal Consiglio delle autonomie locali, intendiamo favorire gli investimenti su tutto il territorio regionale e mettere in moto iniziative già programmate che correvano il rischio di essere stoppate, salvaguardando il principio di virtuosità tra i Comuni". In questa nuova distribuzione di spazi di spesa la Giunta regionale ha voluto privilegiare i fondi comunitari POR – FESR del programma operativo regionale 2007-2013 per evitare definanziamenti. Le risorse in questione saranno per lo piu' destinate a interventi di tipo strutturali, riguardanti in particolare il recupero di beni architettonici e museali. Tra i piu' significativi: la ristrutturazione di Villa Sauli Podestà nell'ambito del parco del basilico a Genova, il castello Fieschi a Senarega all'interno del Parco dell'Antola, Villa Serra di Comago a Genova, il castello Doria nel Comune di Vernazza, i Forti lungo il tratto della via Francigena a S. Stefano Magra, il castello dei Fieschi Doria Malaspina a S Stefano D'Aveto, Villa Tigullio a Rapallo, Villa Spinola nel Comune di Lavagna, il Museo Navale a Imperia, il castello dei Doria a Dolceacqua, il Museo della Filigrana a Campoligure. Gli investimenti previsti, per oltre 50 interventi, dovranno essere effettuati entro il 2013.