"Come Articolo Uno abbiamo letto con preoccupazione il parere dell'istituto superiore di sanità in merito all'utilizzo del turbogas della centrale Enel", così inizia la nota del coordinamento provinciale di Articolo Uno La Spezia.
"Un parere che non tiene conto dell'opposizione dei cittadini, degli enti locale e, da ultimo, anche della Regione che deve formalizzare il No, anche con un voto del consiglio regionale. Deve farlo come è stato già votato, con solo 3 astensioni, nelle commissioni consiliari, sia dalla maggioranza che dalle opposizioni".
"Deve farlo il consiglio regionale anche per non dare nessun alibi a Toti di possibili ritorni indietro rispetto ai pronunciamenti negativi già dati. Infatti senza il si della Regione, nessuna centrale potrà esserci per il futuro e l’"nel, se vorrà rimanere nell'area dovrà fare proposte alternative per l'energia pulita".
"Detto ciò il parere dell'Istituto superiore si sanità sottovaluta i problemi sanitari, i tumori connessi alla presenza della centrale per l'uso del carbone per 60 anni. E sottovaluta il problema del sito, unico a ridosso di una città capoluogo, in una conca che trattiene gli effetti inquinanti che la Centrale, anche se va a gas, che è sempre un combustibile fossile, determina".
"Confidiamo, come richiesto dai gruppi di opposizione, che la Regione trasmetta rapidamente il suo no formalizzato al Ministero così da non perdere tempo rispetto alla necessità di preparare soluzioni alternative, anche con l'utilizzo dei fondi del Pnrr, per creare lavoro pulito in quell'area strategica per il futuro della città".