Nella mattinata di oggi, venerdì 13 agosto, sono state multate 50 persone a Punta Bianca dalle Forze dell'Ordine. Il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale commenta così il fatto:
"Il nostro litorale, sicuramente, rappresenta uno dei più spettacolari e unici angoli della costa ligure se non italiana. Quotidianamente decine, forse è meglio dire centinaia di turisti e di spezzini si inerpicano per stretti sentieri a strapiombo sul mare per potere godere di questi paesaggi mozzafiato.
Tutti noi abbiamo negli occhi le fotografie che su tutti i social rilanciano la bellezza del nostro territorio e di quanto è frequentato.
Oggi le autorità hanno eseguito controlli a sorpresa (come se il fatto di frequentare Punta Corvo fosse un segreto) per multare i trasgressori delle varie ordinanze che vietano la sosta in quel punto di costa.
Voglio proporre al Presidente della Giunta Regionale una riflessione su come riuscire a trovare una soluzione capace di utilizzare i fondi Europei e Nazionali per finanziare interventi di ripristino di vecchi sentieri e di mantenimento dei versanti.
Si potrebbe coinvolgere, oltre ovviamente ai vari enti locali, i Parchi presenti sul territorio ligure che molto lavoro di elaborazione progettuale hanno portato avanti in questi anni e le nostre Università che, forti delle loro conoscenze scientifiche, potrebbero essere protagoniste della progettazione.
Non riesco nemmeno ad immaginare le grandi ricadute che la nostra Liguria potrebbe avere in termini di lavoro per la realizzazione e di sviluppo turistico e di tutela del nostro territorio dal punto di vista ambientale se si realizzasse un intervento di questa natura.
Se non si coglie oggi questa opportunità delle straordinarie risorse del fondo complementare e del Recovery tutto sarà compromesso e rimarranno quelle battute da perenne campagna elettorale dei trenini che portano i turisti a Monesteroli o di fantomatiche funivie.
Ecco, è venuto il momento di ragionare seriamente su questo tema senza la voglia di piantare bandierine ma di lavorare veramente per il territorio, che ai vari livelli e con le responsabilità che ognuno di noi ha per i ruoli che si coprono, che rappresentiamo.
Non possiamo perdere tempo perché la situazione non ce lo permette".