“Non era un’idea così tanto campata in aria quella dell’ex assessore al Turismo in merito alla costituzione del DMO Terre e Golfo dei Poeti se è notizia di questi giorni che a Imperia di fatto si è realizzat proprio questa soluzione, mentre a Spezia si continua a procedere alla cieca”- commenta così il consigliere di Forza Italia Massimo Baldino la notizia della nascita del DMO per la promozione turistica della Provincia di Imperia.
“Si tratta di una società consortile senza scopo di lucro che vede unite Camera di Commercio Riviere di Liguria, Confcommercio, Confindustria e Confesercenti con l’obiettivo di gestire in maniera coordinata le iniziative turistiche del territorio ponentino per farlo, sempre di più, conoscere e apprezzare a livello internazionale. Nel progetto rientreranno anche i comuni della riviera dei fiori che hanno adottato la tassa di soggiorno che, per il suo 60%, va destinata alla promozione turistica. Da stabilire quanto di questa percentuale andrà alla Dmo e dunque alla sponsorizzazione di tutta la provincia e non solo del comune di appartenenza.”
Di fatto proprio quel che l’ex assessore Asti aveva ideato per i comuni del Golfo e di quelli della Lunigiana messi a sistema da una società consortile anziché da una fondazione di scopo come previsto dagli atti approvati dal consiglio comunale della Spezia negli anni scorsi.
“Il consiglio che a questo punto mi sento di dare alle associazioni di categoria che avevano speso tante energie a favore del Dmo della Spezia è di prendere esempio da Imperia e procedere per proprio conto così come hanno fatto le stesse associazioni del ponente ligure” – conclude Baldino.
Massimo Baldino Caratozzolo
(Forza Italia)