"Ieri abbiamo chiamato i vertici Asl in commissione sanità a spiegare le ragioni della riorganizzazione del pronto soccorso pediatrico, favorendo nel contempo un confronto trasparente anche con l'Associazione "Gli amici di Francesco" che con grande determinazione e merito aveva promosso anni fa l'istituzione alla Spezia di un servizio così importante per la nostra comunità.
Il punto critico è purtroppo che il riassetto del PS pediatrico entrato in vigore dal primo luglio ha visto il dimezzamento delle unità infermieristiche. Questo ha comportato che i bimbi ed i loro familiari dopo le ore 20.00 siano accolti nel triage del PS generale, senza più poter essere prontamente seguiti all'interno della "area protetta" di pediatria dal personale infermieristico specializzato, che per esperienza vissuta sul campo e preparazione sa come gestire il rapporto con genitori preoccupati e soprattutto come prendersi cura dei loro bambini." Così Guido Melley, LeAli a Spezia, che continua: "Si sono già registrati casi di bambini che in piena notte hanno dovuto attendere ore nel PS generale prima di essere visitati, o rimasti "in compagnia" di soggetti in evidente stato di alterazione per uso di stupefacenti o con adulti ed anziani alle prese con dolori lancinanti, tanto che alcuni genitori hanno giustamente denunciato il fatto.
Le spiegazioni fornite in commissione dai dirigenti Asl Martelli e Corona sulla riorganizzazione del servizio non ci hanno convinto. Particolarmente apprezzabile è stato invece l'intervento di Giorgia Bucchioni, neo presidente dell'Associazione fondata anni fa da Enrico Conti, che ha messo l'accento sulla "qualità" e non solo sui dati quantitativi di un servizio così importante come il PS pediatrico.
Certo avremmo voluto sentire la posizione dell'Amministrazione comunale su un tema così delicato, ma il Sindaco Peracchini e l'Ass. Ivani non si sono pronunciati a conferma, purtroppo, di una linea troppo spesso remissiva nei confronti di Regione ed Asl sulle questioni della programmazione sanitaria ed ospedaliera nella nostra città." Conclude Melley:
"Noi non arretreremo di un millimetro ed a settembre chiederemo di ascoltare le organizzazioni sindacali ospedaliere per comprendere perché non si possano recuperare gli infermieri necessari al servizio diurno e soprattutto notturno del PS pediatrico. Saremo pronti a batterci in ogni sede ed in ogni modo per far ritornare l'Asl sui propri passi nell'interesse dei bimbi, delle famiglie e dell'intera comunità spezzina."