“Ho aspettato un po’ di tempo prima di esprimermi sul tema del turismo, per dare modo al neo assessore di ambientarsi ma, passati inverno e primavera, è arrivata l’estate e il momento di cominciare a tirare le somme – comincia così il consigliere di Forza Italia dai banchi dell’opposizione – con l’arrivo del nuovo assessore abbiamo assistito alla rottura ormai conclamata del tavolo tecnico di soggiorno che, negli anni scorsi, era stato tenuto faticosamente insieme per cercare di trovare obiettivi e scelte comuni da parte dell’amministrazione e degli operatori culminando con l’organizzazione di un evento promozionale del territorio compreso tra Porto Venere, 5 Terre e Lunigiana a bordo di Costa Crociere tutto dedicato al tempo libero, mentre ora ognuno dei comuni ha deciso di muoversi con una Carta Turistica propria, utile solo a mandare in confusione i turisti che arrivati nel Golfo non hanno certo facile lettura dell’offerta turistica che non può rimanere chiusa all’interno dei confini amministrativi dei singoli comuni".
"Chiederò a fine estate – prosegue Baldino – il numero delle card vendute dal nostro comune per capire se l’impresa è valsa la spesa. Credo però di poter affermare fin d’ora che senza l’opportunità di ricevere sconti dagli esercenti del centro, così come sembrava nel momento della sua ideazione e lancio nello scorso anno, la carta non ha alcun interesse per i turisti e neppure ricadute per chi è fuori dalla ristretta attività turistica diretta".
"Ho letto poi – conclude Baldino – che finalmente si è dato corso all’idea di utilizzare gli influencer per promuovere la città, peccato che il numero di follower posseduti da coloro che sono stati scelti sono tali da non avere alcuna possibilità di dare una spinta reale all’economia del nostro territorio. E’ noto che la rilevanza e lo spostamento di attenzione su un territorio rispetto ad un altro avviene con coloro che hanno un seguito di almeno un milione di seguaci. Leggo inoltre che dei tre due hanno seguaci tra chi si cimenta in sport estremi, evidentemente passare per l’Umbertino, i giardini pubblici e alcune serate di movida particolarmente calda è ritenuto estremo come lanciarsi da una montagna innevata a cavallo di una tavola”.