C'è un nuovo partito sulla scena politica italiana, si chiama “Innovazione Italia” ed è stato ufficialmente varato venerdì 2 luglio a Roma.
Tra i 5 soci fondatori c'è il medico spezzino Roberto Sensoni (gli altri sono Sabina Fattibene, Stefano Garzino, Vincenzo Palmieri e Aldo Franco Scalisi). Sensoni, oltre ad esserne Segretario politico per la Liguria, è anche Vice Segretario nazionale del nuovo partito, che si fonda sui principi ispiratori e sugli ideali della DC, declinandoli ai tempi contemporanei e alle sfide future per il Paese.
Gli ideali e gli obiettivi alla base della volontà di dare vita a questo nuovo partito, staccandosi dalla DC, nella quale Sensoni ha ricoperto gli stessi ruoli che ora ha in “Innovazione Italia”, li spiega lo stesso medico spezzino così. “La meta della nostra politica deve diventare la possibilità, per tutti, di avere un futuro nella vita, indipendentemente dalle
condizioni in cui si è nati, indipendentemente dal provenire da una famiglia ricca o povera, in cui i genitori abbiano studiato o meno, del Nord, del Centro o del Sud del Paese,
indipendentemente dal sesso e dall'orientamento sessuale, o dalle eventuali disabilità. Vorrei che l'Italia fosse un posto dove a tutti sia data questa possibilità, dove la Repubblica rimuova davvero gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, come recita l'articolo 3 della nostra Costituzione, e dove siano premiati il merito, l'abilità, l'impegno individuale come condizione per l'efficienza economica e la crescita sostenibile”.
Questa la base, secondo Sensoni, sulla quale costruire il programma del partito, di ispirazione centrista ed ambientalista, per l'Italia, ma anche per diversi Comuni del Paese chiamati a cambiare le proprie amministrazioni locali.
“Innovazione Italia” scenderà già in campo in diverse realtà locali per le amministrative del prossimo autunno.
L'orizzonte elettorale spezzino guarda, invece, al 2022 quando scadrà il mandato del sindaco Peracchini e Sensoni raccoglie la sfida: “Il prossimo anno mi candiderò a sindaco della Spezia”.
L'orizzonte sarà, ovviamente, quello centrista, ma ci sarà la DC come primo alleato? Quali sono i rapporti con il suo “vecchio” partito? “I rapporti con la DC sono ottimi – sottolinea Sensoni – alle amministrative del prossimo anno correremo insieme”.
Presto per avere un vero e proprio programma dettagliato, ma i principi cardine sui quali si fonderà sono quelli enunciati in precednza dal medico: “Penso che da quell'ideale di uguaglianza di possibilità e di premio al merito di cui parlavamo prima si possa ricavare un intero programma politico, in tutti i suoi aspetti sociali ed economici.
È molto importante che i programmi politici partano da una chiara enunciazione del principio ispiratore che li guiderà, da un ideale. Senza tale principio ispiratore la politica diventa personalismo, opportunismo e cinismo. Si finisce per vivere alla giornata prestando fede a condottieri di ventura che vanno, e portano, dove tira il vento”.