"Uno ci prova a fare delle dichiarazioni concilianti, ma quando poi legge certe frasi del Sindaco non può veramente fare a meno di mettere gli spezzini di fronte alla verità.
Il sindaco dice: “Questa mattina ho immediatamente dato disposizione di controllare se fosse arrivato all’Ufficio di Gabinetto la richiesta di audizione” e se per “un problema tecnico informatico non sia stato portato alla mia visione quell’invito”.
Chissà come mai ieri sera, nella Conferenza dei capigruppo ha più volte ribadito, verso chi gli facevano notare la gravità dell’assenza, che la colpa non poteva essere attribuita al comune, visto che proprio lui non sapeva di essere audito.
E peccato fossero giorni che tutta la Pubblica Assistenza, i Sindacati e le forze politiche della città, sapessero che ci sarebbe stata quella commissione, con lui ospite.
Che pochezza!
Sindaco chiedi scusa al Presidente di Commissione? Male! Devi chiedere scusa alla PA, ai suoi lavoratori, e a tutti gli spezzini che, usufruendo dei servizi rischiano di non trovarseli più un domani, se la legge non verrà modificata!
Poche righe dopo leggo l’incredibile.
Annuncia infatti il Sindaco, come a sminuire l’accaduto della comunicazione che prima c’è, e poi sparisce: “... e poi, ieri sera, è stata votata dal Consiglio Comunale spezzino all’unanimità una mozione per sostenere le modifiche normative.”
Ma scherza Sindaco?! Si lava la bocca con la mozione, proprio lei che, in conferenza dei capigruppo - riunita per arrivare ad un testo condiviso - dopo un’ora di riflessioni, ha cercato di disfare la tela, proponendo di rinviare la discussione in Consiglio di settimane, successivamente alla sua audizione in Regione? E che presentare una mozione urgente ieri sera non sarebbe stato utile?
Fortunatamente qualcuno della sua maggioranza ha concordato con noi che questo era inaccettabile, ed abbiamo portato in votazione la mozione!
Sindaco, ma quante facce ha?
Ma chi rappresenta veramente?"
Marco Raffaelli