È iniziata la campagna elettorale, forse non è mai finita. Dopo le contrapposizioni che si sono create nel centrodestra spezzino, ora si guarda alle elezioni comunali che si terranno il prossimo anno e lo scacchiere della politica della città vede le prime mosse.
Notizia di oggi è l’ingresso in Forza Italia del consigliere comunale Massimo Baldino Caratozzolo, arrivata durante un punto stampa assieme a Giovanni Grazzini, commissario provinciale di Forza Italia per la provincia spezzina, Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, Roberto Bagnasco, deputato di Forza Italia, Francesco Sergiampietri, commissario cittadino di Forza Italia e Marco Mora, responsabile rapporti con gli enti locali di Forza Italia La Spezia.
“A Spezia abbiamo avuto dei problemi – così il coordinatore Bagnasco – Abbiamo voglia di dare un contributo alla città per renderci parte attiva di questa amministrazione, non un contributo di posti, non ne abbiamo mai chiesti. Abbiamo chiesto di far parte di un disegno politico. Il desiderio è quello di rimanere nel centrodestra, noi siamo il centrodestra ma non potevamo tollerare certe azioni di governo non condivise. Qui c’è un consigliere comunale che entra in Forza Italia e lo ringrazio, e questo è l’inizio di un percorso. Si sta ricostruendo un partito, si parla di 50 persone nei 18 dipartimenti, che vengono da una formazione politica. Forza Italia sarà determinante, ora c’è una forza politica, Forza Italia così l’8%-10% lo prende, parliamo di un partito determinante per un disegno politico del futuro di Spezia”.
Un peso politico che potrebbe essere determinante anche per quel che riguarda la scelta del futuro candidato sindaco guardando alla corsa delle prossime elezioni comunali, anche se è ancora presto per capire se ci sarà una corsa con un centrodestra completamente unito o meno, almeno per quel che riguarda il caso spezzino: “Sicuramente Forza Italia e Liguria Popolare corrono insieme, si parte da questo e poi ragioneremo”, ha evidenziato Grazzini.
“Finalmente torniamo ad avere una voce nel Consiglio comunale – così Grazzini – Forza Italia si è rimessa in pista. Penso che temi come Felettino ed Enel non dovrebbero avere colore politico. Siamo partiti da 0 e oggi abbiamo 18 dipartimenti e 54 persone che vogliono dare un contributo. Vogliamo stare nella casa del centrodestra ma dobbiamo essere graditi, ci devono essere le condizioni. Mio padre mi ha insegnato che ammettere i propri errori non è una debolezza, ma semmai un momento di grandezza: se la coalizione di centrodestra facesse un esame di coscienza e si rendesse conto che ha prodotto il libro dei sogni, serve un’analisi critica. Baldino mi assomiglia molto, è una persona libera, che dice quello che pensa e questo mi piace. Abbiamo condiviso un rapporto amicale”.
“Ringrazio Forza Italia – ha esordito Massimo Caratozzolo – e ringrazio Nanni, una forza della natura. Per la prima volta è stato riconosciuto un mio ruolo che ho avuto quando ho accettato l’apparentamento con il centrodestra, in maniera coerente con il fatto di aver criticato per anni le amministrazioni di centrosinistra – il consigliere Caratozzolo era entrato in consiglio comunale nella maggioranza con la lista “Per la nostra città con Giulio Guerri”, dopo una lunga querelle è passato all’opposizione, successivamente tra le fila del Partito Democratico per poi uscire dal PD per entrare nel gruppo misto - L’amministrazione sul tema Enel sta arrancando, con determinati atteggiamenti nel modo di porsi abbiamo perso un confronto con una grande azienda come l’Enel. Dobbiamo rivolgerci alla Regione che deve dare il diniego all’intesa, un atto forte".
"Un tema che riguarda tutti è anche la “barzelletta” del Felettino, non si può continuare a parlare dell’ospedale sempre in pose di prime pietre, questo ospedale si allontana temporalmente sempre di più. Il trattamento che ho avuto da questa amministrazione è di ironia, ci vuole il rispetto di tutte le forze politiche che compongono una maggioranza, questo è venuto a mancare. Forza Italia è un partito storico e importante che io chiamerò spesso “Forza Nanni”. Vogliamo creare un’unione che si basi sulla nostra onestà intellettuale. Nell’amministrare una città le priorità fanno la differenza. Anche sul tema della sicurezza è mancata la discontinuità dal passato con Peracchini, siamo in un quartiere che è storico (piazza Brin) con palazzi liberty bellissimi, vicino alla stazione, una delle prime cose che vede un turista, e purtroppo è in una situazione di estremo degrado. Credo che una persona concreta e leale come Nanni Grazzini possa essere una garanzia”.
“Alla Spezia Forza Italia si è trovata al margine di una coalizione della quale noi abbiamo la presunzione di essere parte centrale determinante – ha commentato il deputato Roberto Bagnasco - Senza Forza Italia il centrodestra non ha futuro. Ci troviamo difronte ad una persona seria (riferendosi al consigliere Caratozzolo), un consigliere comunale impegnato sul territorio e mi auguro che possa dare un contributo determinante”.
Durante la conferenza stampa è intervenuto telefonicamente anche l’On. Maurizio Gasparri, responsabile settore enti locali di Forza Italia: “Ho seguito sin dall’inizio l’operato di Grazzini – ha sottolineato – Vogliamo rilanciare la nostra presenza nel Consiglio comunale. C’è la volontà di allargamento e di rilancio. Senza Forza Italia non c’è centrodestra. Non abbiamo volontà di rottura ma nemmeno una vocazione alla subalternità. Auguro buon lavoro a Caratozzolo, a Grazzini e a Bagnasco. Forza Italia è in campo per far vincere il centrodestra ma vuole contare ed essere rispettata”.