"Ad inizio seduta, abbiamo abbandonato i lavori del Consiglio Comunale, evitando la discussione del bilancio", così in una nota i consiglieri di opposizione Marco Raffaelli, Luca Erba, Guido Melley, Roberto Centi, Federica Pecunia, Dina Nobili, Donatella Del Turco, Jessica De Muro, Lorenzo Forcieri, Paolo Manfredini, Luigi Liguori, Massimo Lombardi, Massimo Baldino Caratozzolo.
"Lo abbiamo fatto per dare solidarietà ai colleghi del Consiglio Provinciale, quelli del centrosinistra, ma anche alcuni di centrodestra, e per protestare contro il comportamento di Peracchini, che, da Presidente dell’Ente, ha raggiunto il culmine di tutta la sua prepotenza ed antidemocraticità, staccando le comunicazioni online della seduta, ed impedendo la votazione sulle mozioni che le Opposizioni ed una parte della Maggioranza avevano presentato e chiedevano di votare, contro il biodigestore di Saliceti".
"Per non essere messo in minoranza, ed evitare che quel nefasto progetto fosse rimesso in discussione, Peracchini è scappato. Ma facendo così ha palesato il suo consenso all’impianto dei rifiuti e il suo fallimento come amministratore capace di difendere gli interessi degli spezzini".
"Su tutti i fronti. Come Sindaco e come Presidente della Provincia. Siamo rimasti colpiti dalle gravi minacce e gli insulti che la Maggioranza di centrodestra ci ha lanciato, quando abbiamo dichiarato di abbandonare i lavori.
Accecati dall’odio ed incapaci del rispetto delle regole democratiche e di convivenza istituzionale, restano oramai nudi di fronte agli occhi degli spezzini".