"Caro Pierluigi,
le festività e in particolare gli impegni governativi di Andrea ci hanno consentito di riunirci solo oggi; pertanto mi scuso per non avere rispettato la tempistica che avevamo concordato.
La proposta che ci hai presentato, tra l’altro ristretta e condizionata alla scelta di una donna per la carica di assessore, non può essere da noi accolta.
E ciò per più motivi.
Innanzitutto, la tua offerta appare, per il modo in cui è stata presentata, come una concessione ed una elemosina che denigra e offende un movimento che quattro anni fa ti ha sostenuto convintamente e che mai ti ha fatto mancare il suo appoggio.
Al contrario, in questi mesi abbiamo assistito ad una spasmodica ricerca tesa ad indebolirci politicamente, da parte del movimento a cui tu stesso hai aderito anche, lasciamelo dire, con comportamenti al limite della correttezza istituzionale.
Abbiamo soprasseduto non tanto alla perdita di un assessore, bensì allo “scippo” dello stesso e ad una vergognosa “campagna acquisti”, portata avanti senza alcun rispetto e in spregio ad ogni forma di leale rapporto tra alleati. Anzi, proprio da te assecondata, venendo meno al ruolo di rappresentante e garante dell’unità della maggioranza.
In questo ultimo anno e mezzo, pur essendo una forza di maggioranza rappresentata in consiglio e sempre leale, siamo stati totalmente esclusi da ogni decisione e mai coinvolti in alcuna scelta dell’amministrazione. Il nostro ruolo è stato totalmente affossato e la nostra presenza ritenuta un ingombro ed un inutile orpello.
Sui temi strategici e sugli indirizzi dell’amministrazione non siamo mai stati consultati né alcuna nostra proposta presa in considerazione. Abbiamo solo dovuto prendere atto, in Consiglio comunale, di ciò che la giunta licenziava e decideva. Come una qualsiasi forza di opposizione.
La richiesta di vedere riconosciuto in giunta il nostro ruolo e la nostra presenza – anche e non da ultimo per rispetto a quei duemila cittadini che, sostenendoci, ha contribuito alla tua affermazione nel 2017 – è stata costantemente ritenuta alla stregua di una scocciatura e di una mera richiesta di “poltrone”. Hai volutamente e pervicacemente, in tutti questi mesi passati, soprasseduto, procrastinato, temporeggiato e, infine, hai respinto ogni nostro tentativo di dialogo e di confronto sul senso della nostra appartenenza a questa maggioranza; rifuggendo ogni interlocuzione e procedendo sulla tua strada, sordo ad ogni nostra legittima richiesta. Mantenendo, sempre un atteggiamento umiliante e sprezzante verso i tuoi primi, all’epoca, sostenitori. Questo è per noi totalmente inaccettabile.
Inoltre, Ti sottolineo che è condizione sostanziale per il nostro movimento civico l’unità di tutte le forze politiche che ti hanno sostenuto nel giugno del 2017.
Pertanto, non possiamo rimanere inermi di fronte all’ulteriore tentativo di dividerci da FI, di cui ne è prova evidente la recente nomina ad assessore del dott. Peserico disattendendo le indicazioni del partito stesso.
Alla luce di quanto sopra, il nostro gruppo continuerà il proprio impegno politico per aggregare i tanti moderati per costruire una proposta politica in discontinuità con la tua guida e alternativa al centro sinistra. I nostri rappresentanti nelle società partecipate, Caruso e Turini contestualmente alla presente rimettono il loro mandato agli organi competenti".
Coordinatore Comunale Liguria Popolare