"Incrementare il personale sanitario; un altro polo di vaccinazione in città; una lista di "riservisti" realmente funzionante; potenziamento della vaccinazione a domicilio; queste sono i le nostre proposte per migliorare la campana di vaccinazione che sottoponiamo alla Regione, all'Asl ed al Sindaco della Spezia. Da tempo chiediamo un cambio di passo; non tutti i problemi sono dipesi dalla disponibilità dei vaccini.
Organizzazione carente sin dall'inizio, sistema di prenotazione per gli ultra ottantenni e per le persone ultra fragili sconclusionato, coinvolgimento maldestro e tardivo dei medici di famiglia: sono questi i tratti distintivi che hanno caratterizzato la campagna di vaccinazione nel nostro Comune."
Così Guido Melley e Roberto Centi, LeAli a Spezia/Lista Sansa, che continuano: "Proponiamo quindi: un bando straordinario di reclutamento sanitario di medici ed infermieri, personale da dedicare in questi mesi alle attività vaccinali sul campo e successivamente da integrare negli organici della sanità spezzina da anni sotto dimensionati, come denunciato più volte dalle organizzazioni sindacali; un altro polo di vaccinazione in città oltre alla struttura ex Fitram al Canaletto; le soluzioni sul nostro territorio non mancano, specie nella zona nord della città, a partire dalle strutture della MM come la parte del Falcomatà, oppure la stessa Maricentro; ottimizzare il sistema delle "liste di riserva", con elenchi di nominativi di persone segnalate dai servizi Asl o dagli stessi medici di famiglia e persone dedite all'assistenza di anziani e fragili, pronte per essere vaccinate al posto di persone che rinunciano alle prenotazioni effettuate in precedenza.
Al momento la procedura attivata da Asl è a dir poco lacunosa e non non possiamo permetterci di disperdere nessuna dosa di vaccino utile.
Infine, l'Asl deve potenziare il servizio di vaccinazione a domicilio rivolto alle persone non autosufficienti e non in grado di spostarsi dalla propria abitazione, che rappresentano la parte più fragile della popolazione."