Fatti e non parole: questo vogliono gli abitanti di Borghetto a dieci anni dall'alluvione del 25 ottobre 2011. È semplicemente scandaloso che un paese così colpito duramente debba essere ancora ostaggio dei ritardi e delle negligenze della politica senza poter vivere una vita tranquilla. Anni passati tra promesse, annunci e passerelle senza che i lavori potessero vedere la luce.
Una questione che vede tutti colpevoli, dalla sinistra alla destra, motivo per cui sbandierare trionfalmente per l'ennesima volta l'avvio dei lavori per la costruzione del secondo ponte sul torrente Pogliaschina ha il sapore della beffa.
I borghettini sono stufi delle prese in giro, i borghettini vogliono tornare al più presto a riabbracciare il proprio paese e disfarsi di queste macerie materiali e morali che attanagliano il paese. E quando questo succederà, la politica tutta dovrà chiedere scusa per questo inaccettabile ritardo.
Andrea Licari, capogruppo opposizione Borghetto Vara