Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Sauto Manucci: "Ho atteso qualche giorno prima di pubblicare questo comunicato augurandomi in un ravvedimento da parte della dirigenza della scuola, purtroppo, non è avvenuto. L'eliminazione della festa del papà e della mamma è un grave attacco alle nostre tradizioni, il nascondersi dietro alla salvaguardia dei bambini in caso di genitori separati è ancor più triste e lascia un profondo amaro in bocca. Le due giornate, sopra menzionate, non hanno alcun che di discriminatorio ma anzi di inclusivo ed universalmente riconosciuto in quanto ognuno di noi è nato da una madre e da un padre e questo è un dato di fatto.
Tutte le famiglie hanno un minimo comun denominatore la figura del padre e/o quella della madre ed è per questo che non percepisco alcuna discriminazione nel festeggiare chi ci cresce. La giusta pedagogia è insegnare ai bambini a comprendere i valori e le figure che li accompagneranno nel corso della loro crescita sociale, fisica e psicologica.
Le scelte didattiche della scuola "Lalli" sono incomprensibili per gli adulti figuriamoci per i più piccoli, l'invito è quello di rivedere quanto prima le decisioni prese per festeggiare almeno la festa della mamma".