Un anno fa votammo favorevolmente alla Delibera di Variante al PUC, con cui si andavano a stabilire le destinazioni d'uso delle aree oggi occupate dalla centrale Enel. Ma dicemmo anche che l'Amministrazione non doveva limitarsi solamente a quello.
Per ostacolare veramente il progetto della centrale a gas bisognava elaborare nel dettaglio, e con il contributo dei settori economici locali, un progetto industriale alternativo, da presentare ad Enel eMinistero dello Sviluppo Economico.
Pretendiamo che il Sindaco adesso risponda pubblicamente a queste domande, in segno di rispetto verso tutti gli spezzini.
Sono stati mai chiamate le categorie e le rappresentanze economiche della cittá per discutere sull'alternativa alla centrale a gas e sulla destinazione delle aree diVallengrande? Cosa vorrebbe fare precisamente l'Amministrazione di quegli spazi, se potesse averli a disposizione? Ha sviluppato un progetto alternativovero, serio, concreto? O siamo fermi a Spezialand?
Sono quesiti che poniamo da tempo, alla quale Peracchini non ha mai risposto e non risponde tutt'ora. Perché?
É chiaro quindi che oltre alla Delibera nient'altro ha fatto l'Amministrazione. Perció ieri sera, sull'atto amministrativo che porta a compimento il percorso di Variante al PUC, ci siamo astenuti. Non siamo contro nessun tentativo di presa di posizione ostativa al progetto della centrale a gas, ma non possiamo neppure far finta che ció sia sufficiente a garantire alla cittá la salvezza totale da quel progetto.
Ci meravigliamo dei colleghi di opposizione che passano minuti a criticare l'operato del Sindaco e della Giunta, ma poi non lo palesano coerentemente durante il voto.
Perché Peracchini poteva e puó fare sicuramente di piú: coinvolgere i soggetti interessati al futuro di quelle aree per iniziare lo sviluppo di un'alternativa industriale e produttiva che guardi all'economica locale e alla produzione di energia con fonti rinnovabili.
É quello che chiediamo non solo noi, ma anche tanti altri autorevoli soggetti.
Marco Raffaelli
Luca Erba