Prosegue a ritmo serrato la demolizione della centrale Enel di La Spezia. Un intervento che segna il passaggio da un passato legato alle fonti fossili a un futuro più sostenibile. Oggi, in conferenza stampa, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e Vincenzo Cenci, Responsabile Coal Decommissioning di Enel, hanno fatto il punto sull’avanzamento dei lavori, illustrando le tappe di questo imponente progetto di riqualificazione.
Tra le opere già ultimate o in via di conclusione figurano la demolizione di quattro serbatoi di combustibile liquido con i relativi argini, alcuni sili, un magazzino e i sistemi di movimentazione del carbone situati nelle aree portuali. Operazioni che hanno visto il coinvolgimento di diverse imprese locali, rafforzando il legame con il territorio.
Sono stati poi spiegati nel dettaglio i lavori ancora in corso, tra cui la demolizione di alcuni impianti ausiliari e l’abbattimento della ciminiera. Quest’ultima - con un’altezza di 220 metri per circa 10.000 tonnellate di peso - verrà demolita con la tecnica top-down, ossia con la massimizzazione della demolizione meccanizzata, che permette di ridurre le attività in quota, garantendo una sicurezza intrinseca dei lavoratori. Verrà impiegata una piattaforma in quota e il materiale verrà calato all’interno della canna. Entrambe le attività, iniziate a settembre 2024, dovrebbero terminare entro la fine del 2025.
“La demolizione della centrale rappresenta un momento storico per La Spezia”, ha dichiarato il sindaco Peracchini. “Non è solo un addio a una parte del nostro passato, ma un passo deciso verso un futuro sostenibile. Grazie alla collaborazione tra Enel, Regione Liguria e il Comune, quest’area strategica diventerà un polo di sviluppo green, capace di creare nuova occupazione e benefici ambientali per il territorio. Con la demolizione della ciminiera, il cambiamento sarà visibile a tutti: La Spezia guarda avanti”.
Infine, nei primi mesi del 2025 verranno anche avviati i lavori di demolizione sui nastri carbone. In questo caso, oltre alla tecnica top-down, si ricorrerà alla rimozione dell’intera campata a mezzo autogrù al fine di minimizzare l’impatto sulla viabilità ordinaria.
L’area della centrale, liberata da vecchi impianti, sarà destinata a progetti sostenibili, scelti attraverso una manifestazione di interesse avviata nel corso dell’anno. Una trasformazione che non solo riqualifica il sito, ma punta a creare nuove opportunità per il futuro della città.