"La maggioranza che sostiene in consiglio comunale il sindaco Peracchini ha dato un segnale forte e immediato in risposta alla lettera di un dirigente del ministero dello Sviluppo Economico in cui si dichiara il mantenimento dell'uso del carbone nella centrale Enel. Questo atto del Governo è l'ennesima dimostrazione della grande debolezza della politica della sinistra e dei Cinque Stelle che solo a parole sbandierano ai cittadini una svolta ambientalista smentendosi poi palesemente con i fatti e nascondendosi dietro ai tecnici.
Il Governo ha bypassato completamente la voce del nostro territorio che, a tutti i livelli istituzionali, aveva da oltre un anno espresso parere contrario non solo al carbone ma anche al turbogas. La nostra città ha pagato un prezzo troppo alto in termini ambientali e di salute, per questo abbiamo ribadito ancora una volta il nostro no al carbone e impegnando con una mozione urgente l'Amministrazione a compiere nei confronti del Governo ogni iniziativa necessaria affinché la centrale a carbone sia chiusa entro il 2021 senza nessuna condizione, ribadendo quanto già espresso nei precedenti ordini del giorno con i quali dal 2019 al 2020 abbiamo rappresentato al Governo le istanze e aspettative della comunità spezzine rispetto al futuro dell'area Enel.
La nostra mozione è stata votata anche dall'opposizione che si è finalmente resa conto della contraddizione fra ciò che dicono alla Spezia e ciò che fanno i loro stessi partiti a Roma. Come maggioranza, invece, abbiamo votato contro la loro mozione in merito perché non aveva il coraggio di proferire una sola parola contro il documento del MISE, e quindi del Governo giallorosso, che ci condanna al carbone fino (come minimo) al 2025. È evidente a tutti i cittadini il grande schiaffo al nostro territorio da parte del Governo, al quale continueremo a rispondere con l'obiettivo di tutelare ed affermare il bene della nostra città".
I gruppi di maggioranza in consiglio comunale