"Egregio Sindaco,
Apprendiamo a mezzo stampa il suo pensiero circa le coordinate politiche che caratterizzano la sua amministrazione.
Democrazia, condivisione e trasparenza rappresentano valori imprescindibili nella conduzione di una pubblica amministrazione e non sono stati messi in discussione durante le sedute pubbliche da parte del gruppo di opposizione.
Ma in politica le parole sono pietre e mentre un comunicato stampa può essere consegnato ai posteri come elemento da emeroteca, le affermazioni rese in sede consigliare assumono valore tombale perché attengono a comportamenti.
Il tema posto dal gruppo di opposizione “cittadini in comune“ è di una semplicità che sfiora il banale. A conclusione di una seduta dove i termini della partecipazione sono stati affrontati come strada di merito, dove la democrazia è stata affermata con la discussione di un ordine del giorno da noi proposto, dove la trasparenza si è manifestata nel convenire al ricorso delle commissioni, un assessore ha rimesso in discussione il tutto con un intervento che andava nella direzione opposta.
In ciò che noi abbiamo ritenuto gravissimo si sono riscontrate note di autorità “noi decidiamo”, poca trasparenza “la commissione le faremo a tempo debito, assenza di democrazia “non possiamo parlare di tutto con le opposizioni” (in sintesi).
Affermazioni che vanno in direzione opposta a quanto Lei ha teste dichiarato. Quindi riproponiamo oggi, a mezzo stampa, e domani, in sede istituzionale, quel tema da lei sapientemente eluso.
Rispetto a quanto dal suo assessore dichiarato, in quanto membro di giunta per conto della stessa, lei si ritrova in quelle affermazioni o ne prende distanze e quindi isola l’assessore è il suo pensiero?