Stamani il Partito Comunista Italiano era al fianco degli operatori socio-sanitari Coopservice nel presidio di fronte all'ospedale Sant'Andrea della Spezia.
Sono 158 i lavoratori in lotta da oltre due anni per essere internalizzati che non hanno ancora ricevuto risposte degne, così come i Sindacati, dalla Regione Liguria.
Il Presidente Toti continua nel suo atteggiamento ambiguo ed irrispettoso che mantiene i lavoratori in un perenne stato di angoscia, coscienti di rischiare di perdere il posto di lavoro.
L'ultima novità è la stesura di un bando di concorso che non tiene minimamente conto dell'esperienza accumulata negli anni all'interno di strutture sanitarie pubbliche e che crea, quindi, le condizioni per centinaia di disoccupati tra questi lavoratori.
Ecco perché è assolutamente necessario ritirare il bando e riscriverlo permettendo un'entrata diretta con numero per riserva, come esiste in tutti i concorsi, o aggiornarlo con una diversa valutazione che valorizzi e differenzi il lavoro svolto all'interno delle strutture pubbliche da quello svolto nel settore privato.
In tal senso, come PCI, continueremo la nostra lotta al fianco dei Sindacati e degli OSS di Coopservice fino a che non ci saranno le condizioni per garantire a tutti loro un lavoro sicuro e la serenità che meritano dopo un periodo di forte stress dovuto all'incertezza sul loro futuro ed al diffondersi della pandemia da Covid-19 che hanno affrontato, ogni giorno, con grande senso di responsabilità.
Partito Comunista Italiano
Federazione della Spezia