"Il grido d'allarme degli operatori sanitari dell'Asl 5 l'avevamo già raccolto tempo fa, segnalando le difficoltà all'amministrazione regionale. Che cosa è stato fatto nel frattempo? Poco o nulla. Solo proclami. E infatti oggi, dal territorio spezzino, ecco l'ennesima denuncia e l'ennesimo grido: la nota di ieri diramata da Nursind La Spezia, fa venire i brividi! Moltissimi infermieri e operatori sanitari si sono ammalati, tutti gli altri sono allo stremo, vittime di stress e burn-out.
La direzione dell'Asl5 procede intanto in ordine sparso senza alcuna visione per la programmazione, che è di fatto inesistente. Come inesistenti sono le azioni informative indirizzate alle organizzazioni sindacali. Grave che molti reparti nell'ospedale Sant'Andrea che erano Covid-free ora vengano contaminati in quanto ricevono, inevitabilmente, pazienti positivi al coronavirus, diventando così saturi.
Errori, immobilismo, chiusure e contestuali contaminazioni di reparti vitali, mancate misure di sicurezza e protezione, mancate assunzioni per far fronte all'emergenza: la lista delle inadempienze è lunga e in merito oggi abbiamo depositato un'interrogazione.
Siamo vicini agli infermieri e al personale sanitario dell'Asl5, ancora una volta ignorati dall'amministrazione regionale, che così facendo gioca con la pelle degli operatori e non garantisce una sistema sanitario efficiente tanto per i cittadini quanto per i lavoratori", fa sapere il consigliere regionale Paolo Ugolini.