Se già non fosse surreale di per sé che l'assessore all'urbanistica dei tempi del progetto Botta – che ha umiliato la Città e che pesa e che continua a pesare sul presente e sul futuro dei sarzanesi – intervenga oggi per dare lezioni sulla gestione della macchina comunale, ancor più surreali sono le sue parole. L'ex assessore del Botta afferma, difatti, che i vecchi dirigenti della macchina comunale ai tempi di Cavarra sarebbero stati “esautorati” dall'insediamento della nuova amministrazione, ma forse dovrebbe studiare meglio le norme di riferimento o quantomeno appare in totale confusione.
Nessun esautoramento, semplicemente ad eccezione di una sola dirigente che sarebbe andata in pensione entro tre mesi dall'insediamento di questa amministrazione, tutti gli altri dirigenti ai tempi di Cavarra lo erano da procedura di selezione ex art. 110 del TUEL, quindi su selezione diretta del sindaco e col mandato in scadenza con quello del sindaco.
È vero, il sindaco Ponzanelli poteva riproporre la stessa scelta fiduciaria del sindaco Cavarra, ma come affermato in campagna elettorale e rivendicato da questa amministrazione, ha proceduto a selezionare i nuovi dirigenti da procedure concorsuali. Come riteniamo debba essere sempre, nella gestione della cosa pubblica.
Capiamo la resistenza atavica del PD e della sinistra a tutto ciò che rappresenta una procedura concorsuale o di gara, la rivendicazione di una visione per cui è la politica che deve scegliere tutto e direttamente è ormai palese, diretta e quasi ossessiva: dalla destinazione del patrimonio pubblico e quindi di tutti a un soggetto e uno soltanto, alla selezione dei destinatari delle borse lavoro, alla scelta dei dirigenti. Tutto ciò che è gara o concorso, viene vissuto con fastidio. Una visione su cui hanno perso le elezioni, ma che con oggettiva coerenza difendono strenuamente.
È vero, caro ex assessore all'urbanistica del Botta, per i dirigenti abbiamo scelto i concorsi e non le selezioni fiduciarie del sindaco. Lo rivendichiamo. Ora grazie al lavoro che abbiamo fatto, anche con fatica e ringraziamo per questo tutti i dipendenti comunali e i dirigenti che hanno gestito il complesso lavoro nelle more dei tempi amministrativi utili alle diverse assunzioni, la macchina comunale potrà finalmente contare su una struttura adeguata e forte, con dirigenti finalmente assunti a tempo indeterminato e assunti da procedure concorsuali, che resteranno in carica qualsiasi sindaco si troveranno ad amministrarli.
Spero che la cosa non le dispiaccia troppo, noi del resto pensiamo a Sarzana e non alle persone.
Maria Grazia Avidano,
Cambiamo! Sarzana