"La riduzione del 15% delle giornate di pesca nel Mediterraneo affonderà le nostre marinerie. La ministra Bellanova faccia come i suoi colleghi di Francia e Spagna: non torni a mani vuote dalla riunione Agrirish Ue. No ai diktat di Bruxelles. Altrimenti, il governo Conte si renderà complice del collasso definitivo del settore. Più ore in mare, in barba alla sicurezza dei lavoratori, della valorizzazione dei prodotti ittici e dell'ambiente marino, sono economicamente insostenibili", lo afferma il deputato Lorenzo Viviani, capo dipartimento Pesca della Lega.
"Anche un eventuale compromesso, per una diminuzione dal 15 al 10%, sarebbe deleterio - prosegue - Qualcuno in Europa continua a dimenticare che la Pesca italiana non è stata - e non lo è tuttora - immune dalle conseguenze devastanti del Covid in termini di calo dei prezzi e del lavoro stesso".