“In Asl5 continuano purtroppo i casi di inefficienza e disorganizzazione, come evidenziato anche dal Tribunale del malato che ha recentemente denunciato le carenze organizzative e informative dell’Asl5: sotto accusa, la mancanza di vaccini antinfluenzali e la cattiva gestione dei servizi inerenti ai tamponi per il tracciamento del Covid”, dichiara il consigliere regionale Paolo Ugolini, primo firmatario di un'interrogazione discussa oggi in Aula consiliare.
Ugolini poi richiama la nota del Tribunale del malato, dove si legge: “In questi giorni, le persone che si sono rivolte al presidio provvisorio della biblioteca Beghi, sono state rimandate indietro per mancanza di vaccini antinfluenzali. Altre vaccinazioni sono state rimandate, ma senza informare i cittadini su dove e quando saranno praticate. Altri cittadini sono stati “rimbalzati” presso ambulatori Asl al di fuori dei luoghi di residenza. Alcuni medici di famiglia - che si erano offerti di effettuare i tamponi - sembrerebbero essere stati, sempre in questi giorni, senza far niente perché non c'erano tamponi da effettuare (probabilmente per difetto di informazione?) (...) Nessuna informazione è fornita ai cittadini su vaccinazioni, tamponi ed esiti dei referti. Il sito web dell’Asl è aggiornato al 25.11.2020 con sole indicazioni burocratiche sulle autocertificazioni”.
“Come M5S, abbiamo chiesto all’assessore competente Toti le motivazioni per le quali assistiamo a un’oggettiva e preoccupante mancanza di vaccini in Asl5. E abbiamo altresì chiesto se intende intervenire in merito alle carenze organizzative, gestionali e informative dell'azienda sanitaria spezzina”.
“La risposta dell’assessore non ha gettato luce sul perché insistono, in Asl5, le criticità esposte. A quando dunque un pacchetto di soluzioni affinché ai cittadini spezzini sia garantito un servizio sanitario efficiente? Ci riserviamo di analizzare i dati illustrati oggi da Toti in Aula e di tornare sulla questione chiedendo di fatto conto delle azioni che auspichiamo vengano intraprese quanto prima per liberare finalmente la sanità spezzina dai disguidi”, conclude Ugolini.