Con delibera aziendale 580 del 18 novembre scorso è stata fissata l'ultima proroga tecnica dell'appalto tra la ASL spezzina e Coopservice per la gestione della logistica alberghiera. Il contratto ha una durata molto limitata: 31/01/2021.
"Entro quella data dovrà esserci una soluzione, che a nostro avviso deve garantire i lavoratori, per l'internazionalizzazione del servizio".- Dichiara il Consigliere Pastorino - "Sono 158 gli OSS Coopservice attualmente impiegati nei nosocomi e nelle strutture sociosanitarie di ASL5. 158 donne e uomini che ad oggi non hanno una sicurezza sul loro futuro e sulla continuità occupazionale. Dopo 19 anni di appalto, e per molti di loro di servizio, queste persone rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada. Noi non possiamo permetterlo e vogliamo, immediatamente, discuterne in Commissione".
Ad oggi, grazie all'intervento del Sottosegretario alla Salute, l'Onorevole Federica Zampa, è stata formulata un'ipotesi di bando concorsuale molto interessante ma secondo noi assolutamente migliorabile.
"Innanzitutto crediamo che il fabbisogno di ASL5 sia da estendere. È indubbio che gli OSS in servizio siano sotto organico. Spesso in corsie da 24 posti letto vi è solo un operatore in turno e nelle ore notturne, in molti reparti, il servizio è completamente assente.
Una condizione inaccettabile e che deve essere risolta con una cospicua iniezione di personale. 158 posti sono evidentemente insufficienti. Noi valutiamo il fabbisogno immediato, visti i numeri delle altre ASL liguri rapportati ai rispettivi bacini di utenza, abbondantemente sopra le 200 unità".- Aggiunge Francesco Battistini di Linea Condivisa – "Buono il plafond del punteggio relativo ai titoli di servizio, nettamente più consistente rispetto a quello riservato alle prove: 80 punti, 5 per ogni anno di lavoro, contro i 10 previsti per la teoria e 10 per la pratica. Molto male, invece, non si riconosca affatto un punteggio maggiore per gli anni di servizio nelle strutture ospedaliere. Crediamo possano essere formulate, dunque, proposte migliorative in questo senso ottenendo, per esempio, 10 punti per ogni anno di servizio in ospedale e studiando la possibilità di
operare un'ulteriore maggiorazione per chi è stato impiegato durante l'emergenza COVID19".
Un esempio? 15 punti per chi ha svolto servizio in ospedale per almeno 90 giorni consecutivi e 12 punti per chi ha lavorato in strutture COVID extraospedaliere, come le RSA.
"Non vogliamo neppure abbandonare o trascurare altre soluzioni che, nella passata legislatura, ci hanno sempre contraddistinto vedendoci al fianco dei lavoratori: nessun concorso e istituzione di una società in-house per gestire i servizi sanitari, su modello pugliese, o assunzione diretta tramite agenzia interinale. Insomma, ora è il momento, visto i tempi anche piuttosto ristretti, di lavorare seriamente nell'interesse di tutta la comunità spezzina".