Qualunque cosa ne dica o ne pensi il Presidente della Regione, al di là del balletto dei numeri, un fatto con cui nella nostra provincia facciamo i conti è la mancanza di vaccini antinfluenzali.
Ci viene detto che Asl 5 sta procedendo nelle vaccinazioni delle categorie protette ma i medici di famiglia hanno ricevuto in due mandate dosi comunque inferiori al necessario, nè sanno se e quando ne avranno di ulteriori.
Per chi non appartiene a categorie protette, non è dato capire nè quando nè se il vaccino sarà disponibile a pagamento nelle farmacie.
Perché nel territorio di Asl 5 ci troviamo in questa situazione? Chi ha calcolato i numeri dell’approvvigionamento per la provincia spezzina e come, sulla base di quali dati?
E se i quantitativi prenotati sono corretti, perché i vaccini non arrivano?
Cosa viene fatto perché il nostro territorio riceva i farmaci di cui ha bisogno adesso e non quando non saranno più utili?
La sostenuta campagna per la vaccinazione - con Toti che si mostra a spalla scoperta mentre lui - sì - si vaccina a inizio ottobre - a cosa serve, se mancano i vaccini?
Peracchini tace; ma, già, lui non è né sindaco della Spezia né è il presidente della conferenza dei sindaci.
Magari qualche notizia possiamo averla dalla Sindaca della Spezia, senatrice Pucciarelli, che già ha nominato due assessori alla sanità del capoluogo e magari conosce informazioni e dati utili a spiegare cosa sta accadendo e chi fa cosa.
E no, non siamo sciacalli.
Chiediamo solo che tra un vanto, un silenzio e molti scaricabarile, qualcuno - uno a caso - si occupi della nostra salute.
Se la vaccinazione antinfluenzale è il banco di prova per quella anticovid, ecco siamo molto preoccupati.
Antonella Franciosi - coordinatrice provinciale ITALIA VIVA La Spezia
Corrado Mori ITALIA VIVA La Spezia
Giovanni Destri ITALIA VIVA Sarzana