“Perseverare è davvero diabolico: nonostante il disastro dei pazienti Covid nelle Rsa, Asl5 ha trasferito nella giornata di ieri i primi sei pazienti Covid, dei nove previsti, dalla struttura Padre Semeria di Monterosso alla struttura RSA Mazzini gestita da KCS. Siamo assolutamente contrari.” Così Fp Cgil, Filcams Cgil, Spi Cgil; Fisascat Cisl, Fnp Cisl; Fpl Uil, Uiltrasporti Uil, Uilp Uil.
Gli esponenti sindacali continuano: “Una iniziativa sbagliata ed unilaterale, secondo uno stile di relazioni con i sindacati che rigettiamo. Ad oggi non abbiamo ancora una data per l'incontro che abbiamo chiesto con Asl 5 e Kcs e siamo stati costretti a proclamare lo sciopero il primo dicembre. E ricordiamo a Kcs che si era impegnata davanti a sua eccellenza il Prefetto della Spezia ad informare tempestivamente le Organizzazioni Sindacali sulle eventuali evoluzioni della situazione.”
Puntualizzano ancora le sigle sindacali: “Ad una situazione già critica si aggiunge anche questo trasferimento di pazienti Covid. Lo ribadiamo ancora: la RSA Mazzini deve continuare a svolgere il suo ruolo di struttura di accoglienza anziani e non deve essere trasformata in struttura Covid, non possiamo perdere oltre 120 posti letto di degenza ordinaria riabilitativa. E non possiamo continuare a mischiare percorsi Covid e puliti nelle RSA, fatto che ha provocato una autentica strage in queste strutture ed impedisce ai parenti dei degenti di poter visitare i propri cari, creando una situazione psicologica pesantissima.”
Concludono le organizzazioni sindacali: “Per accogliere i pazienti Covid anziani non autosufficienti, che hanno bisogno di cure ed assistenza specifiche, ci sembra utile la soluzione proposta dai sindacati dei pensionati: utilizzare la struttura di fronte all'ospedale San Bartolomeo, attualmente vuota, che va allestita e dotata di personale attraverso nuove assunzioni .”