Apprendiamo con sorpresa da un comunicato apparso sulla stampa on line da parte della Senatrice leghista Stefania Pucciarelli, che il nuovo assessore alla sicurezza e alla sanità del Comune della Spezia, in sostituzione di Gianmarco Medusei, a seguito di consultazioni interne al partito, è stato designato nella persona di Filippo Ivani.
Non conoscendo il nuovo assessore in pectore non ne facciamo rilievi di merito, ma il metodo assunto ci pare assai inconsueto, dal momento che la nomina degli assessori spetta al sindaco e non ai parlamentari locali, e ci pare strano che Peracchini non ne sia al corrente.
Pensiamo che la prevaricazione dei ruoli e le logiche partitocratiche siano il male assoluto nella politica, che ne esce vilipesa e oltraggiata; l’attuale maggioranza si presentò agli elettori come un’alternativa a queste logiche, ma oltre a non esserci stato nessun credibile cambio di passo, assistiamo ad uno spettacolo inverecondo, dove un sindaco è scavalcato nelle sue prerogative da una parlamentare eletta nel collegio locale. Tra l’altro l’assessorato in questione, riguardando un settore delicato e importante come la sanità, richiederebbe competenze ed esperienze professionali specifiche.
Proviamo a immaginare che il silenzio del primo cittadino sia dovuto al fatto che sia ancora impegnato ad illustrare a Capitan Ventosa di Striscia La Notizia le malefatte di quelli di prima che hanno impedito in tutti i modi la realizzazione dell'ospedale del Felettino, nonostante l'amico Toti ne avesse promesso l'inaugurazione entro il 2020.
Il Coordinamento
Gruppo Più Europa Più La Spezia