Il centro storico diventerà accessibile: misura scelta dall'amministrazione comunale per venire incontro alle nuove misure di restrizione dettate dal passaggio da zona gialla ad arancione, in vigore da domani, mercoledì 11 novembre. Si potrà circolare all'interno delle strette vie sarzanesi per tutto il dì, salvo gli orari in cui sono vietati gli spostamenti, ovvero dalle 22 alle 6 del mattino. Si tratta di una soluzione che era già stata adottata in parte anche in precedenza per avvantaggiare bar e ristoranti del centro che potranno campare solo per asporto e consegne a domicilio, almeno per le prossime due settimane.
Dunque, favorendo l'accesso, il Comune di Sarzana prova a far respirare un po' di più tutte quelle attività che dovranno chiudere tavoli e posti a sedere per la seconda volta nel 2020.
Il sindaco Cristina Ponzanelli dichiara: "Purtroppo il comune, la Regione come l'Italia intera si trova a dover affrontare un momento difficile: da mercoledì 11 la Liguria, come altre 4 regioni, sarà classificata come zone arancioni: saranno vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e dal proprio comune salvo motivazioni comprovate, anche se si consiglia di evitare spostamenti non strettamente necessari anche nel proprio comune di residenza; bar e ristoranti dovranno chiudere e sarà permesso l'asporto fino alle ore 22 e la consegna a domicilio. La Ztl sarà aperta tutto il giorno, salvo gli orari in cui è vietato circolare". E ancora: "I centri commerciali saranno chiusi nei giorni prefestivi e festivi e saranno sospese attività culturali, ambito su cui Sarzana punta molto- e conclude- non capiamo questa scelta del Governo ma la accettiamo: nell'ultimo periodo il trend dei contagi è migliorato rispetto ai giorni precedenti".
Ma il tema del commercio, in parte accennato dal sindaco Ponzanelli, è stato affrontato in una mozione presentata dal gruppo Sarzana Popolare, che ha scatenato però molte polemiche dall'opposizione. Infatti il gruppo consiliare chiede all'amministrazione comunale di sollecitare al Governo il finanziamento di diverse iniziative. Così il consigliere Pizzuto: "Spesso chiudono negozi perché gestiti da una sola persona o un numero ridotto: ecco che anche in caso di un solo positivo le attività si trovano a essere costrette ad abbassare la saracinesca- e prosegue- per questo chiediamo che l'amministrazione richieda al Governo copertura per una serie di misure: il finanziamento dell'esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico e della Tari fino al 30 aprile 2021 per attività di somministrazione di alimenti e bevande; per operatori del commercio ambulanti l'esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico fino al 30 aprile 2021; la sospensione dei protesti fono al 31/01/2021; la sospensione del pagamento di tutte le rateizzazioni in corso con l'Agenzia delle Entrate".
Una mozione approvata da tutta la maggioranza, ma l'opposizione attacca. Raschi (IV): "Deluso dalla richiesta al Governo per gli interventi: come possiamo pensare di aiutare la categoria con questo tipo mozioni?".
Anche la consigliera Casini di Siamo Sarzana: "Pensavo si chiedessero impegni precisi all'amministrazione, ma persiste questo continuo rimpallo di responsabilità- e prosegue- il Governo continua a elargire contributi a tutti i comuni d'Italia, anche a Sarzana".
Poi Paolo Mione di Sarzana in Azione: "In una situazione come questa ci vuole una valutazione diversa: il nemico è il virus e i comportamenti irresponsabili delle persone- e prosegue- bisogna cercare l'unità, smettiamola con le diatribe e con gli attacchi politici e pensiamo tutti insieme a misure importanti: mettiamo le idee e basta polemiche".