Considerando anche che tale processo vedrebbe muovere i suoi passi in un periodo di grave crisi economica, non possiamo non vedere in questa ottica unitaria l'opportunità di migliorare i servizi destinati a coloro che, anche nella nostra comunità, stanno pagando maggiormente le difficoltà sociali, lavorative ed economiche, ossia come sempre le classi più deboli e disagiate.
La prospettiva della creazione di un Comune dei Servizi che abbia come obiettivo primario la garanzia e il miglioramento dei servizi essenziali non può che essere, da parte di chi dentro e fuori dal parlamento ha sempre rivendicato la centralità del welfare, la conditio sine qua non per un appoggio convinto e concreto al processo unitario.
Ovviamente, oltre alla centralità del sistema sociale, sarà necessario un approfondimento critico per verificare convergenze politiche anche su altri aspetti significativi: le politiche ambientali, quelle della tutela del territorio contro la cementificazione, lo sviluppo culturale-turistico, etc.
Indispensabile quindi è che la fusione tra comuni non sia dettata soltanto da motivazioni di carattere economico o elettoralistico. Viste le recenti accelerazioni unilaterali da parte di alcuni esponenti delle due maggioranze crediamo che la questione del metodo, dei tempi e delle riflessioni su tutti gli aspetti debbano prevalere su ogni tipo di strumentalizzazione.
Proprio sul metodo riteniamo fondamentale un coinvolgimento attivo dei cittadini e di tutte le realtà politiche, sociali, associative dei due comuni, per evitare di compiere scelte calate dall'alto e poi convincere i cittadini dell'inevitabilità delle stesse, con il rischio di cadere in una sorta di sterile campanilismo.
Come circoli PRC di Castelnuovo e Ortonovo torniamo a chiedere, come già fatto dai nostri consiglieri con interpellanze nei rispettivi Consigli Comunali, la convocazione in tempi brevissimi di un Consiglio Comunale congiunto e la definizione di una Commissione intercomunale come organo di cordinamento e riferimento per tutti i processi che porteranno all'eventuale fusione tra i due comuni.
La pianificazione delle assemblee territoriali, degli incontri con le associazioni e -passaggio fondamantale- del referendum consultivo, devono passare attraverso questo organo, sia per garantire una maggiore trasparenza sia per evitare la strumentalizzazione a fini personalistici e spesso anche partitici.
Rifondazione Comunista
circolo "A.Gramsci" Castelnuovo Magra
circolo "S. Marcesini" Ortonovo