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"I casi Enel e Biodigestore ai raggi x del Ministero dell'Ambiente"

Massimo Caleo, responsabile nazionale del PD del settore ambientale aree protette e parchi ha ricevuto notizie dal Sottosegretario al Ministero dell'ambiente Roberto Morassut.

Massimo Caleo Massimo Caleo

"Il ministero dell'Ambiente sta trattando, tenendo conto della massima attenzione verso la salute dei cittadini, la procedura di Via per le valutazione ambientali della riconversione a gas della centrale Enel e il caso del biodigestore di Saliceti circa le conseguenze che una tale opere potrebbe avere sulla falda acquifera".

È quanto afferma l'ex senatore Massimo Caleo, attuale responsabile nazionale del Pd del settore ambientale Aree protette e Parchi, all'indomani delle notizie ricevute direttamente dal sottosegretario del ministero dell'Ambiente l'on. Roberto Morassut.

"Morassut – afferma Caleo – ha sottolineato che la procedura di Via per la riconversione a gas della centrale Enel a carbone della Spezia sta seguendo i primi passaggi presso la Commissione. Il ministero dell'Ambiente, per quanto di competenza e nel rispetto delle prerogative e dell'autonomia dei procedimenti, segue con partecipazione lo sviluppo della vicenda. Vicenda che certamente è vissuta con attenzione dalla popolazione dalle comunità del territorio spezzino, molto delicato dal punto di vista ambientale, tenendo presente che la Camera dei Deputati si è espressa all'unanimità nel dicembre scorso sulla chiusura della centrale e contro la sua riconversione a gas".

Per quanto riguarda il caso biodigestore Caleo, riprendendo Morassut, segnala che "la procedura autorizzativa è in capo alla Regione Liguria ma il ministero dedicherà attenzione ai fini della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Come detto, riguardo alle eventuali implicazioni dell'opera sulla falda acquifera. E nel rispetto delle prerogative e delle attribuzioni previste dall'ordinamento, non mancherà di avvalersi delle valutazioni degli istituti nazionali di Ispra e Iss e di considerare la coerenza della previsione del biodigestore rispetto al quadro regionale del piano rifiuti ligure".

Come è noto il sottosegretario Roberto Morassut, su invito di Massimo Caleo, aveva preso parte a settembre ad un incontro politico a Sarzana durante il quale aveva detto specificatamente: "Un territorio non può reggere all'urto di due problemi come lo sono per Spezia e la sua provincia i casi Enel e Biodigestore. Si tratta di due situazioni delicate da porre all'attenzione del ministero dell'Ambiente nel rispetto dell'autonomia delle procedure".

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