Caro Sindaco,
per lanciarsi a dire che il modello Spezia ha fatto scuola, o addirittura il modello Liguria, come dice Toti, ci vuole la faccia di tolla!! A Spezia abbiamo avuto quasi per primi il secondo round di contagi, l'avete buttata in ragioni etniche chiudendo Piazza Brin, ma sapete benissimo che ha pesato soprattutto la festa per la serie A, come a Genova la festa del Genoa con cui si è chiuso il centro storico.
Oggi la destra poi attacca il Governo che ha lasciato la possibilità di norme più restrittive ai sindaci, crediamo giustamente, perché certe misure possono essere prese solo sul territorio, ma dove c'è la movida e non solo in Piazza Brin per dar la colpa a una etnia, lasciando gli assembramenti in Piazza del Bastione, S.Agostino e vie simili. La menzogna come sempre ha le gambe corte, anche se con questi governanti locali siamo abituati al fatto che ci provino, anche andando in contraddizioni palesi con le critiche che la destra fa in modo pretestuoso sul piano nazionale.
Su una cosa però siamo d'accordo: vanno tutelati, anche ripensando le tassazioni locali, quei settori che vengono colpiti da riduzioni di orario e quindi di lavoro. Vanno aiutati e questo il governo ha già deciso di farlo: non sarebbe male se invece di fare solo propaganda lo facessero anche la Regione e il Comune, con misure concrete sulle tasse locali.
Sarebbe più utile questo rispetto al tentativo di incensarsi con un modello Spezia che non esiste; altrimenti visto come non funziona ancora dopo 8 mesi la sanità spezzina (di nuovo 81 casi con meno tamponi) a seguire questo modello a livello nazionale saremmo messi ancora peggio.
Coordinamento provinciale Articolo Uno La Spezia.