“Il governo non torna sui suoi passi e approva nel Dl Agosto, a colpi di fiducia, l’innalzamento a 2.500 euro dei canoni demaniali marittimi per le attività di pesca, acquacoltura e tutti i settori produttivi che lavorano nell’ambito marittimo come ormeggiatori e attività turistiche", dichiara il deputato e responsabile nazionale del dipartimento Pesca della Lega Lorenzo Viviani.
"Altro che sostegno alle imprese - prosegue Vviani - il governo le tartassa, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, senza alcun rispetto, aumentando di più di cinque volte i canoni con ripercussioni pesanti, in modo indiscriminato, sulle imbarcazioni a uso pesca, per gli ormeggiatori, i battellieri e gli operatori del trasporto marittimo, che già hanno subito un drastico calo delle attività a causa dell’emergenza Covid-19”.