La Quinta Commissione Bilancio di ieri è stata molto importante per gli spezzini. Si è deliberato di predisporre i fondi per adeguare lo stadio Picco alla Serie A e far tornare finalmente lo Spezia 'a casa' in un anno sportivamente incredibile. Ma si è anche deliberato di far tornare 'a casa' la società ATC Mobilità e Parcheggi mediante l'"in house providing", strutturandola con un Consiglio di Amministrazione che sia prevalente espressione del Comune della Spezia, e quindi degli Spezzini stessi. In questo panorama positivo e propositivo per la città, c'è stata ahimè la nota stonata del Consigliere di opposizione Guido Melley che ha deliberatamente disertato i lavori lasciando al suo posto un documento di protesta tanto aspro quanto fuori luogo in cui ha tenuto a ricordare urbi et orbi che ai 'bei tempi' nel 'giro' delle Partecipate 'lui c'era!'.
E in effetti lui c'era, come riporta il suo stesso sito promozionale che ricorda come nel 2002 lui avesse orgogliosamente la delega a queste società. Pochi anni più tardi, nel 2007, io ero (più modestamente) un Consigliere Provinciale di Opposizione under 30, delegato dal mio capogruppo a seguire il ciclo dei rifiuti come ingegnere esperto in materia. Erano i 'bei tempi' della gestione di CentroSinistra che aveva ampio e acritico margine di manovra, anche e soprattutto attraverso le Partecipate, perchè tanto c'era sempre stata e sempre ci sarebbe stata.
Ricordo giornate passate ad analizzare numeri che non lasciavano scampo: la differenziata a Spezia sembrava mantenersi inesorabilmente bassa e stabile, e non se ne usciva. Fiumi di parole, idee e controidee che avrebbero portato all'alba delle Amministrative 2017 alla situazione dei mastelli sotto ai portoni, situazione che gli Spezzini ricordano ahimè molto bene.
Oggi, a metà consigliatura del nuovo corso del CentroDestra, si può scrivere in poche righe: siamo al 76%, è record. E non è un semplice proclama: gli spezzini trovano cassonetti elettronici, vuoti e puliti sotto casa. I numeri quindi suggeriscono al consigliere Melley, e anche ad altri dell'opposizione, che sul 'noi c'eravamo!' specialmente sul tema delle Partecipate, un buon tacer non fu mai scritto. E il proverbio vale anche su altri argomenti.
Imputare giornalmente al sindaco Pierluigi Peracchini improbabili responsabilità sui numeri del contagio da CoronaVirus non solo è ormai monotono, ma anche poco credibile visto che nessuno in ambito non Comunale, ma Planetario, ad oggi ha la soluzione in tasca (magari ci fosse). Viceversa, su temi gestionali per i quali le responsabilità si chiudono tutte in ambito Comunale, il Sindaco - che qui sì, può agire - ha tracciato una strada molto semplice: prima si faceva in un modo tendenzialmente funzionale all'establishment, ora si fa in un altro, funzionale ai cittadini. Con risultati, come nel caso della spazzatura, evidentemente molto migliori. Sarebbe meglio per il CentroSinistra iniziare a riconoscerlo e tentare magari la via dell' "opposizione costruttiva".
Ing. Emanuele Corbani
Consigliere Comunale Capogruppo "Spezia Vince con Peracchini Sindaco"