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"Peracchini peggior sindaco dal dopoguerra"

Italia Viva attacca il primo cittadino della Spezia: "Peracchini non è un sindaco ma un segnaposto."

 

Peracchini dovrebbe dimettersi dalla sua carica, perché tanto non è un sindaco ma un segnaposto.

Questo ormai è chiaro ai cittadini che lo ingiuriano da giorni sui social ma era già chiaro ai suoi assessori che fanno a gara per andarsene in Consiglio Regionale.

Ricapitoliamo senza infingimenti gli errori che portano Spezia a essere la città e la provincia più infestate dal virus nell'intero Paese. Ogni norma di prevenzione viene di fatto abolita per consentire i festeggiamenti dello Spezia in A. Forse oggi bisognerebbe chiedere conto anche al Prefetto, ma almeno non è una carica elettiva.

Naturalmente le persone si fidano di quanto è permesso loro fare - sbagliando - e vanno a festeggiare in migliaia. Dopo una prima dichiarazione quasi criteriata, il Presidente Toti vira le colpe su una festa dominicana che si sarebbe tenuta chissà dove e quando e che la Asl Toscana Nord smentisce - Toti muto.

È piuttosto insistente la voce di un contagio nella cantieristica ma nessuno dei predetti proferisce verbo, anche solo per smentire. L'Ospedale San Bartolomeo si riempie di contagiati ma nessuno conosce il piano che Asl doveva mettere a punto dopo la prima ondata - e nemmeno si sa se c'è davvero - e intanto i reparti covid si allargano e la terapia intensiva consuma i posti a disposizione.

Peracchini e Toti ci dicono che riapriranno le scuole, che è tutto pronto, che sono più sicure del mondo esterno, ricordate? Poi si guardano allo specchio -oppure il cielo li guarda e per un momento li illumina - e ieri, ma solo nel tardo pomeriggio, annunciano il rinvio delle lezioni in presenza al 24, come se fosse semplice per genitori e insegnanti organizzarsi nel weekend.

Poi la cosiddetta zona rossa nell'Umbertino, l'ultima delle tristi improvvisazioni, come avessero davvero modo di fermare il contagio in via Aldo Ferrari. Tralascio ogni aspetto di principio, mi fermo al pratico.

Se vogliamo fermare il contagio dobbiamo seguire tutti le stesse regole e tutte le regole vanno fatte rispettare. Regole ragionevoli e prudenti, da rispettare tutti quanti in tutta la città che è abitata da tutti noi in ogni sua parte. In tutto questo, Peracchini, il sindaco inutile, ha colto la sua chance di passare alla storia come il sindaco peggiore della città dal dopoguerra in poi.

Antonella Franciosi coordinatrice provinciale Italia Viva La Spezia

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