A Spezia stanno iniziando a manifestarsi quali sono i risultati della gestione sanitaria regionale da parte del governatore uscente Giovanni Toti, il quale ha mostrato di aver preso sottogamba l’emergenza dettata dalla pandemia di Covid-19, di fatto incoraggiando la cittadinanza a non rispettare il distanziamento sociale per arrivare ad una maggiore capienza su autobus e treni con le sue miopi ordinanze.
Un’espressione della sua incapacità nel garantire un maggior numero di mezzi: e a Spezia adesso sono costretti a indossare 24 ore al giorno la mascherina perché i contagi da coronavirus stanno aumentando.
ilBuonenso è poi venuto a conoscenza di una situazione gravissima all’interno delle strutture sanitarie che mette ancora di più in allarme: gli OSS, gli operatori socio-sanitari e in particolare quelli della CoopService (158 unità) secondo la propria cooperativa non devono essere sottoposti a tampone nonostante vengano a contatto con persone affette da covid-19, a meno che non presentino i sintomi della malattia.
E sappiamo che moltissime persone possono essere asintomatiche e portatrici della malattia, quindi contagiose: una condizione rilevabile solo con l’esecuzione del tampone. Assurdo.
Gli OSS hanno chiesto spiegazioni a tutte le autorità sanitarie regionali e incredibilmente ancora non hanno ricevuto nessuna risposta.
Ricordiamo a tutti che i protocolli sanitari della Asl 5, come quelli di tutte le altre sul territorio, prevedono che vengano fatti tamponi su tutto personale che viene in contatto con pazienti covid.
ilBuonsenso andrà a fondo su questa tematica e provvederà a presentare degli esposti in Procura se al più presto questa situazione non sarà regolarizzata.
Alice Salvatore
IlBuonsenso - candidata alla presidenza della Liguria