Dopo settimane in cui le parole rassicuranti del sindaco Peracchini sono state seguite dalle improvvide invettive di Toti contro la chiusura delle discoteche e, ciliegina sulla torta, dall’autorizzazione regionale alla partecipazione dei fedeli al culto nelle chiese, ecco che ieri, dopo aver preso finalmente atto della crescita esponenziale dei malati di covid e dei ricoverati nello Spezzino, Toti ha emesso l’ordinanza che prescrive l’uso della mascherina h24, sia all’aperto che al chiuso.
Poco ci importa se i cluster nella provincia siano dovuti alle abitudini della comunità dominicana di incontrarsi e ballare nei loro luoghi di ritrovo (ma non era Toti contrario alla chiusura delle sale da ballo?), o ad altre motivazioni; ci farebbe piacere che Peracchini chiedesse, almeno per la nostra provincia, di reintrodurre il distanziamento sui mezzi pubblici.
Le scuole fra una settimana riapriranno, e riteniamo doveroso che il sindaco solleciti la Regione, da cui dipende il TPL, affinché siano prese tutte le misure atte a salvaguardare la salute della popolazione. Pensare che dal 14 settembre sui bus e sui treni possano trovarsi a distanza ravvicinata studenti, lavoratori e turisti, non ci fa dormire sonni tranquilli; ci auguriamo pertanto che il primo cittadino colga da queste parole lo spunto per richiedere e metter in atto al più presto e senza esitazione tutti i dispositivi che buon senso e la scienza richiedono per contenere l’epidemia in atto.
Il coordinamento del gruppo
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