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Orizzonte primavera 2026 per la conclusione della Variante Aurelia In evidenza

Oggi, intanto, l'inaugurazione della bretella che permette di bypassare parte della statale 330 del Buonviaggio e che sarà funzionale al cantiere.

Si è svolto oggi, alla presenza del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, del Commissario straordinario di Governo Matteo Castiglioni, del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco della Spezia Pierluigi Pieracchini e dell'Assessore regionale alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Viabilità Giacomo Raul Giampedrone, un sopralluogo nel cantiere della variante alla strada statale 1 "Aurelia" per la viabilità di accesso all'Hub portuale della Spezia".

Sempre oggi, come già programmato, è stata predisposta l'apertura in modalità di cantiere di una bretella che consente di bypassare la strada statale 330 del Buonviaggio dal km 1,440 al km 2,100 e di proseguire con le fasi di realizzazione delle opere senza creare intralcio alla circolazione veicolare.

La bretella, che comprende anche un tratto in viadotto, ha una lunghezza di 400 metri con due corsie da 2,75 metri, una per ogni senso di marcia. 

L'intervento è inserito nella realizzazione dello "stralcio A" della variante ed affidato all'impresa ICI Italiana Costruzioni Infrastrutture S.p.A. per un investimento di oltre 57 milioni di euro.

La lunghezza dello stralcio A è di 1800 metri e comprende lo svincolo "Via del Forno", il viadotto "Via del Forno", la galleria naturale "Pellizzarda", lo svincolo "Buonviaggio" e il viadotto "Buonviaggio".

La fine dei lavori è prevista per marzo 2025.

 

"Opera bagnata, opera fortunata - esordisce il Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi - Il lavoro intrapreso per ripartire con il sistema delle Aurelia bis è piuttosto complesso. Ringrazio il Commissario di Governo Castiglione, Anas, le aziende subentrate negli appalti, le amministrazioni che hanno subito lo stallo dei cantieri e hanno dovuto fare fronte a conseguenti tensioni sociali. L'Aurelia bis vuole dare la possibilità di bypassare i centri urbani e di avere collegamenti veloci alternativi al sistema autostradale, che in Liguria deve fare i conti con 30 anni di ritardi. Siamo ripartiti e oggi siamo qui per inaugurare rampe che portano una miglioria immediata e proseguire con i lavori in modo da dare una risposta concreta e veloce alle necessità di viabilità dei cittadini. Grazie alle maestranze, non solo perchè siamo tutti qui a questa inaugurazione subito dopo il primo maggio, ma perchè questo Paese deve tornare ad investire sulla cultura del lavoro e fare capire alle giovani generazioni che quello che abbiamo oggi è sacrificio di quanto fatto nel passato e che cioè che lasceremo alle future generazioni sarà il risultato di quello che facciamo oggi. Il benessere è frutto del sudore di tutti i giorni, non è acquisito per sempre".

Il Vice Ministro fa poi un riferimento alla sicurezza sul lavoro: "Dobbiamo fare il possibile per migliorare la sicurezza del lavoro. Il nostro Paese è famoso del mondo non per le materie prime, ma per quello che è stato in grado di costruire nel corso dei secoli. Dobbiamo fare capire che bloccare un cantiere, dire NO, è un errore: sono contento quando riapre un cantiere e quando viene migliorato".

"Penso che oggi sia una bella giornata perchè risolviamo un primo problema, inaugurando questo bypass. Riuscire ad arrivare ad un completamento infrastrutturale, che non è nè di destra nè di sinistra,  vuol dire aiutare i cittadini a vivere meglio e lavorare meglio e probabilmente anche ad avere una prospettiva per i figli, affinchè possano rimanere sul territorio", conclude Rixi. 

 

I lavori per la variante che, come emerso dalle parole del Vice Ministro, sono ripresi dopo la risoluzione contrattuale nei confronti dell'originario appaltatore e l'avvio delle procedure commissariali, si articolano in altri due stralci. 

Lo stralcio B è affidato all'impresa CONPAT SCARL-MANELLI S.r.l. per un investimento di oltre 50 milioni euro, ha una lunghezza di 1035 metri e comprende la galleria Fellettino I e il viadotto San Venerio I. Il termine contrattuale dei lavori è fissato per novembre 2025.

Per concludere, lo stralcio C è affidato all'impresa D'agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali S.r.l., per un investimento di oltre 105 milioni di euro. La lunghezza dello stralcio C è di 1280 metri e comprende il viadotto "San Venerio II", le gallerie artificiali "Felettino II" e "Felettino III", la galleria naturale "Fornaci I", le gallerie "Fornaci II" e "Fornaci III" e la galleria "Fornaci IV" che raccorda la variante con l'esistente tratto autostradale La Spezia ‐ Santo Stefano Magra. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2025.

Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti commenta: "Con questo sopralluogo abbiamo verificato e confermato che i tre lotti della variante Aurelia di Spezia sono tutti operativi. Il primo sarà pronto entro la primavera del prossimo anno e gli altri due partiranno in parallelo: questo comporta un vantaggio strategico importantissimo per Spezia, che sta crescendo sia come economia sia per numero di abitanti, e con questa strada si arriverà anche al nuovo ospedale Felettino. Questa zona della Spezia ci insegna quanto sia difficile costruire nel nostro Paese, quanto siano complesse le regole per far marciare speditamente le nostre infrastrutture; ma ci conferma anche che, con tenacia e collaborazione, i progetti si possono realizzare". 

"La fine del primo stralcio dei lavori è prevista entro un anno a partire da oggi - commenta l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone - Questa bretella è fondamentale perché la porzione di strada statale della variante quest'anno sarà interessata da alcune lavorazioni complesse, quindi questo collegamento darà maggiore vivibilità al traffico. Nel frattempo, è partito il secondo stralcio di lavori e oggi faremo la contrattazione d'anticipo anche per il terzo stralcio, con termine previsto entro la primavera 2026: questo significa che, in due anni, sarà completato tutto il terzo lotto. Oggi, dunque, abbiamo tutte le carte in regola per ragionare sul prossimo sviluppo infrastrutturale dell'intero territorio spezzino".

 

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